È andata in scena alla Casa degli Azzurri di Coverciano la prima edizione del Forum Orsolini, una giornata all’insegna della formazione, del confronto e della pianificazione delle strategie future di una delle realtà indipendenti della distribuzione specializzata di materiali edili, finiture e soluzioni per l’interior design più importanti e longeve d’Italia.
Durante l’evento il board dirigenziale, insieme ai responsabili e manager commerciali di Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo e Lombardia, hanno inoltre fatto il punto sui risultati raggiunti nel 2021, anno complesso e allo stesso tempo entusiasmante, che si chiude con un +40% di fatturato rispetto al 2020.
«Un anno complesso, dal quale abbiamo saputo trarre grandi occasioni e opportunità di sviluppo. Da Bagni e Pavimenti, nuovo concept smart pensato per un pubblico giovane con un servizio in pronta consegna, digital, veloce e sostenibile fino all’apertura entro fine anno di sette nuovi punti vendita (tre in Lazio a Sutri, Cerveteri, Civitavecchia; due in Lombardia a Sesto San Giovanni e Brescia e due in Umbria a Trevi ed Orvieto); nulla di questo sarebbe stato possibile senza la determinazione e lo spirito di squadra che ci contraddistingue», sottolinea anche il direttore commerciale Marco Orsolini.
Il lavoro di squadra che caratterizza Orsolini è stato portato anche sul campo da calcio, con uno speech motivazionale di Nicola Rizzoli, premiato per due volte come miglior arbitro del mondo, che ha rimarcato l’importanza di saper prendere decisioni corrette ma ancora di più l’imprescindibilità di una conoscenza approfondita dello scenario in cui si opera. Sempre Rizzoli ha poi sottolineato come la sfida di raggiungere alti livelli nella propria professione sia equiparabile a quella di mantenere quello status a lungo nel tempo. Come ha fatto Orsolini in questi 141 anni di successi.
Il programma della giornata ha previsto anche una cerimonia di premiazione dei migliori responsabili commerciali e una componente ludica con visita al centro sportivo di allenamento, e in particolare al Museo del calcio, e un pranzo preparato dagli chef della nazionale.