Hansgrohe continua a investire in Italia e apre a Torino un esclusivo spazio espositivo

Il Gruppo Hansgrohe, specializzato in rubinetti, soffioni e sistemi doccia per l’industria del bagno e della cucina, continua a investire in Italia e apre nella sede di Torino, inaugurata nel 2019, un esclusivo spazio espositivo di 180 metri quadrati che incarna un nuovo e innovativo concetto di showroom.

Il Water Studio Torino, insieme a Lisbona e Amburgo, è uno dei primi Water Studio che apriranno in tutto il mondo. In questo luogo l’esposizione dei prodotti si mescola agli spazi dedicati ai meeting, realizzando una perfetta sinergia e stimolando l’apertura al dialogo e alla collaborazione.

hansgrohe-italia-water-studio-torino

L’obiettivo è che questo spazio diventi un luogo di incontro e rinnovamento del networking aziendale con tutti gli stakeholder e opinion leader: dai clienti retail, agli architetti e designer, agli installatori fino ad arrivare ai consumatori finali.

hansgrohe-italia-water-studio-torino

hansgrohe-italia-water-studio-torino

Per il 2022 Hansgrohe stima di organizzare attività per clienti B2B che coinvolgeranno oltre 500 ospiti l’anno, senza contare il traffico di consumatori finali che spontaneamente approcciano l’esposizione. A questo scopo, l’azienda ha progettato una serie di attività per soddisfare le necessità di tutti gli interlocutori, tra cui corsi di formazione professionale per tutte le tipologie di venditori per promuovere la vendita e l’installazione dei prodotti Axor e hansgrohe.

hansgrohe-italia-water-studio-torino

«Stiamo raccogliendo i primi frutti del percorso di rinnovamento iniziato ormai quattro anni fa e sono certo che raggiungeremo importanti traguardi, grazie ad una strategia commerciale che ci vede sempre più supportare i nostri clienti con strumenti di formazione e promozione per la vendita al pubblico», dichiara Paolo Bacchi, ex Direttore Vendite per i canali Trade e Global Project e da novembre 2021 nuovo amministratore delegato di Hansgrohe in Italia. «In quest’ottica si inserisce anche il piano di comunicazione del Gruppo, che si rivolge ormai direttamente al consumatore finale in modo moderno ed emozionale, principalmente tramite i canali digitali, stimolando sempre più la domanda dei nostri prodotti: una strategia che guarda al futuro, perché ci porterà sicuri vantaggi nel lungo periodo, contribuendo alla costruzione dell’immagine del brand».

Paolo-Bacchi_Hansgrohe-Italia
Paolo Bacchi, ad Hansgrohe Italia

Anche i risultati economici sembrano andare in questa direzione, nonostante la pandemia di covid-19. Il Gruppo Hansgrohe è infatti riuscito nell’intento di mantenere invariato il proprio volume di affari, grazie all’efficienza dei processi produttivi e agli investimenti crescenti in innovazione e infrastrutture.

Nel 2020 il Gruppo Hansgrohe ha generato un fatturato pari a 1,074 miliardi di euro, in leggero calo del 0,3% rispetto al 2019 dopo gli aggiustamenti valutari.

A livello di aree geografiche, l’andamento del fatturato è variato molto a seconda della diffusione del Covid-19 e delle contromisure adottate dai diversi Paesi, con grandi fluttuazioni tra le diverse country parte del Gruppo.

Sul mercato cinese si è registrato un aumento delle vendite di quasi il 7% rispetto al 2019, aggiustato per gli effetti valutari. In Germania, l’industria delle costruzioni si è dimostrata molto stabile, così che il fatturato di Hansgrohe è aumentato a 291 milioni di euro. La crescita delle vendite del 12% sul mercato tedesco ha aiutato l’azienda a compensare i cali delle vendite in altri mercati come gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Spagna.

hansgrohe-italia-water-studio-torino

La filiale italiana è riuscita a registrare una performance positiva grazie ad azioni strategiche mirate. Fondamentale è stata sia la reattività della struttura commerciale nel lavorare su un piano di promozioni sia l’introduzione strategica delle novità di prodotto.
Sono inoltre state centrali le numerose attività di supporto ai clienti retailer per spingere il sell-out, soprattutto presso il pubblico degli installatori

Grazie al sostegno strategico della forza vendita e ad un’attenta revisione dei costi, la filiale ha concluso il 2020 con un EBIT maggiore del 2019, e per il 2021 punta a chiudere l’anno superando i risultati ottenuti due anni fa

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui