Nessuno scossone per Rivea che conferma risultati economici in linea con gli anni precedenti. Immutata anche la compagine associativa, con quattro aderenti dislocati nella provincia di Verona. A dispetto dei disagi causati dal lockdown, il gruppo ha potenziato settori merceologici e servizi, oltre a implementare nuove modalità di lavoro.
Intervista a Flavio Girardi, presidente Rivea
Come è andato il vostro consorzio nel 2020 in termini di fatturato?
Il fatturato 2020 è in linea a quello del 2019. Il dato è sicuramente da valutare positivamente, considerando che nei mesi di marzo e aprile siamo stati in lockdown.
Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari che hanno interessato il vostro gruppo?
Il 2020 non ha visto nuovi ingressi o uscite, anche se ci sono stati diversi contatti di affiliazione.
Nel corso del 2020 avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Siamo in continua espansione per quello che riguarda sia l’introduzione di attrezzatura tecnologicamente più evoluta, sia per la proposta di nuovi prodotti alla clientela. Il servizio che ovviamente è stato potenziato durante il lockdown è stato la consegna a domicilio, che ci ha permesso di essere al fianco di tutti i nostri clienti in un momento storico complicato.
La pandemia ha impattato sulla vostra organizzazione?
La pandemia ha creato, e sta creando ancora, notevoli disagi. Il fermo dei cantieri nella primavera scorsa ci ha spinto ad avere tempi di reazione rapidi nel trovare nuove soluzioni. Questa primavera, invece, è stata caratterizzata dalla continua riorganizzazione del personale, a causa di alcuni casi di positività.
Come sta andando il 2021 e quali sono le vostre aspettative a fine anno?
L’anno 2021 è da considerarsi anomalo. I prezzi in vertiginoso aumento e la difficoltà nelle consegne da parte dei fornitori frenano un’economia settoriale in continua espansione. Le aspettative sono comunque buone e pensiamo di chiudere il 2021 molto positivamente.
Qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati per quest’anno?
Abbiamo un unico principale obiettivo che rimane invariato tutti gli anni: il lavoro sinergico tra gli associati. Da questo punto di partenza i risultati possono essere solo positivi.
Avete in programma nuovi progetti e/o investimenti a breve medio termine?
I progetti da realizzare sono ancora molti e stiamo costantemente lavorando e investendo. Non sappiamo le tempistiche di realizzazione, ma l’impegno è continuo.
Un tema di forte attualità è la carenza delle materie prime e il rincaro dei prezzi: come state affrontando questa situazione a livello di consorzio?
Le partnership stipulate con fornitori seri ed affidabili ci permettono di reperire sempre il materiale, anche se i tempi di consegna si sono leggermente allungati. Per i prezzi abbiamo dovuto riversare gli aumenti sistematici e sproporzionati dei prodotti sul mercato.
Un altro tema caldo sono i bonus fiscali e il superbonus 110%: il vostro network come si è attrezzato nei confronti degli associati?
Per i bonus fiscali abbiamo chiesto il supporto a professionisti del settore per riuscire a rispondere meglio alle esigenze.
La pandemia ha dato ancora maggiore impulso all’ecommerce: siete organizzati in questo senso?
È vero che l’e-commerce rappresenta una nicchia di mercato in continua crescita. Siamo pronti ad attivarlo ma, finché potremo, lo posticiperemo, perché continuiamo a credere che il contatto umano e la consulenza dei nostri esperti venditori faccia ancora la differenza.
Rispetto allo scorso anno quali sono i tre settori merceologici che stanno crescendo di più e quali i tre in calo?
Nella nostra zona non ci sono settori in calo. Abbiamo settori che stanno crescendo maggiormente come quello degli isolanti, dei collanti e della ferramenta mentre hanno una crescita modesta guaine bituminose e coppi/ tegole.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro consorzio?
Siamo un pool di imprenditori che operano affiatati per crescere qualitativamente e quantitativamente, pur mantenendo ognuno la propria indipendenza. Siamo presenti come gruppo da oltre 20 anni nel panorama edile. Abbiamo la peculiarità di avere tutti i punti vendita in provincia di Verona e di conoscere molto bene il territorio.
Dal punto di vista dei servizi agli associati, quali sono i vostri principali punti di forza?
Il supporto tecnico, l’aggiornamento costante e lo sviluppo delle competenze specialistiche sono i principali punti di forza.
Quali iniziative di marketing e/o comunicazione avete messo in atto per il 2021?
Non tralasciando i social, che sono ormai elemento essenziale per la diffusione dei brand. Stiamo favorendo nei nostri punti vendita l’incontro tra i nostri fornitori e gli utilizzatori finali attraverso campagne mirate.
A livello di formazione, avete sfruttato gli strumenti digitali per attività di aggiornamento agli associati?
Certamente, le distanze con la pandemia si sono ridotte e le videoconferenze hanno reso lo scambio di informazioni più immediato e ottimizzato il processo decisionale, eliminando contestualmente il tempo speso negli spostamenti.
Quante ore di formazione dedicate all’anno agli associati?
Le ore dedicate alla formazione variano dalle 30 alle 40 all’anno.
Quali sono i corsi che riscuotono più interesse?
Non ci sono corsi più interessanti di altri perché abbiamo diviso per aree di interesse merceologico i nostri venditori/ banconisti, così da poter attrarre maggiormente il loro interesse durante la formazione.