Gruppo Edico cresce con l’ingresso della rivendita Zappone nella compagine societaria. In questo modo il consorzio si espande oltre i suoi tradizionali territori di attività, arrivando a operare anche in Molise. Nel frattempo ha lanciato i suoi primi prodotti private label e sta investendo per lo sviluppo di una piattaforma di e-commerce.
Intervista a Giuseppe Romeo, presidente Gruppo Edico
Come è andato il vostro consorzio nel 2020 in termini di fatturato?
Il 2020 era iniziato con un deciso balzo nei primissimi mesi, frenato poi dal lockdown. Possiamo ritenerci fortunati se paragonati ad altri settori del commercio: gli incentivi fiscali hanno attirato l’attenzione sul nostro settore e questo è sempre un fattore positivo, anche se come al solito i nostri legislatori non sono riusciti a partorire norme senza eccessi di burocrazia.
Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari che hanno interessato il vostro consorzio?
Nel primo semestre 2021 registriamo un nuovo ingresso nella compagine societaria di gruppo edico: la rivendita Zappone con un punto vendita a Cercemaggiore, in provincia di Campobasso. Portiamo così a tre le regioni in cui siamo presenti, un risultato molto importante che ci proietta in una dimensione sempre più nazionale.
Nel corso del 2020 avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Nel 2020 abbiamo lanciato i primi private label, che hanno riscosso grande consenso tra i nostri clienti. Anche quest’anno continueremo ad aggiungere nuovi prodotti al nostro catalogo.
La pandemia ha impattato sulla vostra organizzazione?
L’impatto è stato imponente: le aree espositive, i sopralluoghi in cantiere e le consulenze in genere le attività più colpite. Il rispetto delle norme anticovid ha messo a dura prova le nostre aziende.
Come sta andando il 2021 e quali sono le vostre aspettative a fine anno?
Il 2021 aveva tutte le caratteristiche per essere un anno importante di crescita, ma a crescere sono stati solo i prezzi dei materiali. Questa dinamica poteva anche essere prevedibile con la domanda in aumento, ma trovarsi con materiali irreperibile era impensabile.
Qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati per quest’anno?
Il lancio del nuovo e-commerce del Gruppo Edico.
Avete in programma nuovi progetti e/o investimenti a breve medio termine?
Siamo concentrati principalmente sul lancio del progetto e-commerce e su nuovi prodotti a marchi Edico.
Un tema di forte attualità è la carenza delle materie prime e il rincaro dei prezzi: come state affrontando questa situazione a livello di consorzio?
Sono condizioni straordinarie, difficili da prevedere e arginare. Confidiamo in una correzione nei prossimi mesi.
Un altro tema caldo sono i bonus fiscali e il superbonus 110%: come il vostro network si è attrezzato nei confronti degli associati?
Seguiamo sempre con interesse tutti gli sviluppi e informiamo i nostri soci di tutte le novità normative, anche tramite consulenze specifiche.
La pandemia ha dato ancora maggiore impulso all’ecommerce: siete organizzati in questo senso?
Gruppo Edico ha sviluppato una propria piattaforma a servizio dei punti vendita. Una grande novità nel settore con un approccio completamente nuovo, dove al centro del progetto è stato messo il punto vendita. Vogliamo essere al fianco dei nostri associati per affrontare la sfida della digitalizzazione che sta investendo il lavoro quotidiano di tutte le rivendite.
Rispetto allo scorso anno quali sono i tre settori merceologici che stanno crescendo di più e quali i tre in calo?
In aumento ci sono i materiali per l‘isolamento, i prodotti per la ristrutturazione e l’arredobagno in generale.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro consorzio?
Siamo una vera e propria rete. Abbiamo messo sempre al centro del nostro progetto il punto vendita. Lavoriamo da anni per offrire servizi facendo leva sulle economie di scala, che i singoli punti vendita non riescono a sfruttare.