Nuovo ingresso per Edilgroup che, con l’adesione di Edilviadana, si porta a 26 associati dislocati tra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Dopo qualche difficoltà dovuta alla pandemia da covid-19, il consorzio punta a gestire il caos dovuto al rincaro dei prezzi di alcuni materiali, che rischiano di minacciare le attività nei cantieri e i risultati di tutto il settore delle costruzioni per il 2021.
Intervista a Daniele Marusi, presidente Edilgroup
Come è andato il vostro consorzio nel 2020 in termini di fatturato?
In leggera crescita rispetto al 2019.
Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari che hanno interessato il vostro gruppo?
Nessuna iniziativa particolare. Nel 2021 abbiamo invece registrato l’ingresso della rivendita Edilviadana.
Nel corso del 2020 avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Nessuna variazione.
La pandemia ha impattato sulla vostra organizzazione?
Le ristrettezze imposte dall’emergenza covid hanno imposto alle nostre rivendite di rivedere gli spazi e le organizzazioni interne per poter rispettare le regole anti-covid.
Come sta andando il 2021 e quali sono le vostre aspettative a fine anno?
Gli esorbitanti aumenti delle materie prime e la loro conseguente mancanza sul mercato, rischiano di rallentare le attività sui cantieri con un forte impatto sull’esito del 2021.
Qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati per quest’anno?
Decisamente sopravvivere a tutto questo caos.
Avete in programma nuovi progetti e/o investimenti a breve-medio termine?
Al momento no.
Un tema di forte attualità è la carenza delle materie prime e il rincaro dei prezzi: come state affrontando questa situazione a livello di consorzio?
Aggiorniamo costantemente i soci su come si muovono i vari fornitori a contratto in questo periodo, evidenziando le difficili situazioni che purtroppo si è costretti a subire. Oggi il rischio d’impresa è completamente ribaltato sull’utente finale, in questo caso il rivenditore.
Un altro tema caldo sono i bonus fiscali e il superbonus 110%: come il vostro network si è attrezzato nei confronti degli associati?
Forniamo loro gli aggiornamenti legislativi in merito all’argomento.
La pandemia ha dato ancora maggiore impulso all’e-commerce: siete organizzati in questo senso?
I nostri clienti non sono ancora pronti per affrontare una diversa gestione delle loro solite modalità operative.
Rispetto allo scorso anno quali sono i tre settori merceologici che stanno crescendo di più e quali i tre in calo?
Isolanti, cartongesso, prodotti chimici per l’edilizia sono in crescita, mentre l’arredo giardino, le coperture e il laterizio in calo.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro consorzio?
Per la trasparenza della nostra gestione e per le competitive condizioni commerciali.
Dal punto di vista dei servizi agli associati, quali sono i vostri principali punti di forza?
Il disbrigo di tutte le formalità inerenti la definizione degli accordi e il supporto tecnico-commerciale.
Quali iniziative di marketing e/o comunicazione avete messo in atto per il 2021?
Newsletter per i nostri clienti, un sito e-commerce e nuovi prodotti a marchio.
A livello di formazione, avete sfruttato gli strumenti digitali per attività di aggiornamento agli associati?
Certo, dal 2020 ogni attività di formazione è avvenuta online.
Quante ore di formazione dedicate all’anno agli associati?
Ogni punto vendita decide autonomamente quante ore dedicare alla formazione.
Quali sono i corsi che riscuotono più interesse?
Quelli inerenti finestre da tetto, cartongesso e prodotti chimici.