Un 2020 senza particolari scossoni per Cisme. Qualche segnale positivo in termini di fatturato, nonostante la minaccia derivante dall’apertura di un nuovo store della Gdo nella zona di Udine e le difficoltà nella reperibilità dei materiali, che il consorzio riesce a mitigare grazie al supporto del gruppo Deus, di cui fa parte.
Intervista a Sandro D’Agostini, presidente Cisme
Come è andato il vostro gruppo nel 2020 in termini di fatturato?
Abbiamo mantenuto le posizioni, anzi forse abbiamo registrato un leggero trend in crescita.
Nel corso del 2020 ci sono state iniziative particolari che hanno interessato il vostro gruppo?
Nessun evento, la compagine nel 2020 è rimasta invariata. Nel 2021 è uscito invece un associato.
Nel corso del 2020 avete aggiunto nuovi prodotti e/o servizi?
Abbiamo incentivato il settore cartongesso.
La pandemia ha impattato sulla vostra organizzazione?
Sull’organizzazione nessun impatto. Sul modus operandi nei confronti della clientela è stato abbastanza impegnativo sul fonte della tipologia di richieste e della velocità e immediatezza dei servizi.
Come sta andando il 2021 e quali sono le vostre aspettative a fine anno?
I primi mesi sono in crescita. Tuttavia, a causa della situazione dei prezzi e della scarsa reperibilità di parecchi materiali, bisognerà aspettare almeno altri tre mesi per capire il trend. Un altro aspetto da valutare è l’apertura di un nuovo punto vendita Bricoman nella zona di Udine.
Qual è l’obiettivo più importante che vi siete dati per quest’anno?
A causa della situazione che stiamo vivendo per la difficile reperibilità dei prodotti e l’aumento sconsiderato dei prezzi, è molto difficile porsi obiettivi.
Avete in programma nuovi progetti e/o investimenti a breve-medio termine?
Per ora no.
Un tema di forte attualità è la carenza delle materie prime e il rincaro dei prezzi: come state affrontando questa situazione a livello di gruppo?
Ci stiamo difendendo, come tutti. Indubbiamente l’appartenenza al gruppo Deus ci aiuta moltissimo. Non so se la Gdo ha i nostri stessi problemi in materia di reperibilità dei prodotti e di prezzi.
Un altro tema caldo sono i bonus fiscali e il superbonus 110%: come il vostro network si è attrezzato nei confronti degli associati?
Stiamo lavorando bene con il bonus facciate, mentre sul superbonus 110% c’è parecchio scetticismo.
La pandemia ha dato ancora maggiore impulso all’ecommerce: siete organizzati in questo senso?
Non facciamo e-commerce.
Rispetto allo scorso anno quali sono i tre settori merceologici che stanno crescendo di più e quali i tre in calo?
I settori in crescita sono il cartongesso, la ferramenta e il legname, mentre in calo sono i laterizi e coperture.
Perché una rivendita dovrebbe scegliere di entrare nel vostro gruppo?
Perché mai come in questo momento la rivendita sarebbe tutelata in termini di prezzi di mercato dei prodotti e relativa reperibilità.
Dal punto di vista dei servizi agli associati, qual i sono i vostri principali punti di forza?
Quelli sopra descritti.
Quali iniziative di marketing e/o comunicazione avete messo in atto per il 2021?
Abbiamo realizzato volantini promozionali.
A livello di formazione, avete sfruttato gli strumenti digitali per attività di aggiornamento agli associati?
I corsi online e i webinar sono stati abbastanza diffusi e seguiti.
Quante ore di formazione dedicate all’anno agli associati?
Difficile da quantificare.
Quali sono i corsi che riscuotono più interesse?
In generale sono tutti interessanti.