Il Cresme si prepara a dipingere un quadro del settore mondiale delle costruzioni. Un appuntamento che vale maggiormente in questo periodo, in cui molte aziende guardano all’estero per compensare un mercato interno immobile o in contrazione. L’appuntamento è fissato per il 13 febbraio, a Milano. Perché non dappertutto è crisi: l’anno passato, spiega il Cresme, gli investimenti in costruzioni hanno raggiunto il valore record di 6.500 miliardi di euro (oltre 2 mila miliardi in più, a valori costanti, rispetto a dieci anni prima). Il 57% di questi investimenti è localizzato nelle economie emergenti o in via di sviluppo, una percentuale che arriverà al 60% entro il 2017. E non si tratta solo di Cina e India. Nei prossimi quattro anni gli investimenti in costruzioni in Indonesia, Malesia, Tailandia e Filippine cresceranno a un ritmo superiore al 5% annuo. In Cile e Perù verranno investiti complessivamente ogni anno (tra edilizia, infrastrutture, impianti, macchinari, ecc.) tra il 25 e il 30% del Pil nazionale (in Italia, il 18%). In Arabia Saudita, demografia, crescita economica e urbanizzazione stanno sospingendo il mercato abitativo e in tre anni verranno ultimate 1,5 milioni di nuove abitazioni (praticamente quanto prodotto in Italia in tutto il periodo tra 2002 e 2007). In Australia, anticipa il Cresme, tra 2013 e 2000 gli investimenti in infrastrutture sono quadruplicati passando, a valori costanti, da 24 a 102 miliardi di euro (quasi il triplo degli investimenti infrastrutturali in Italia l’anno passato). La crescita delle costruzioni in Africa, in uno scenario di medio-breve periodo, sarà del 7% annuo, quasi il doppio di quanto atteso in Asia e Sud America. Anche in Europa il settore delle costruzioni sta entrando in una nuova fase ciclica: dal 2015 gli investimenti in costruzioni torneranno a crescere in tutti i paesi. Persino in Spagna, gli investimenti in nuove abitazioni cresceranno del 6%, e ripartirà anche il mercato della Grecia.
Numeri che fanno intuire quanto nei prossimi anni le opportunità per le imprese italiane fuori dai confini nazionali saranno enormi e destinate ad aumentare rapidamente. Per questo il Cresme ha deciso di sviluppare un Sistema Informativo Mondiale sul Mercato delle Costruzioni (SIMCO) e metterlo a disposizione delle imprese. SIMCO da oltre cinque anni fornisce scenari di mercato, presenti e futuri, per 150 paesi (coprendo circa il 99% del Pil mondiale). Il Convegno (13 febbraio, Milano, via San Maurilio 21) sarà l’occasione per partecipare alla presentazione di SIMCO e dello scenario internazionale delle costruzioni, ottenere l’accesso al sistema informativo, ricevere un rapporto di studio preparato dai ricercatori del Cresme e (su richiesta) il rapporto Euroconstruct, che da oltre 60 anni fornisce un quadro dettagliatissimo dello scenario delle costruzioni in Europa.