Alleanza per ridurre le emissioni di carbonio del 55% entro il 2030: 12 imprenditori di diversi settori si sono incontrati a Parigi per discutere i modi per sostenere ulteriormente il Green Deal dell’UE. L’iniziativa è della European Ceo Alliance, che riunisce alcuni dei maggiori manager di grandi imprese europee.
I Ceo hanno concordato sulla necessità di una spinta per raggiungere la neutralità climatica. Affrontare il cambiamento climatico richiede una forte collaborazione tra il settore pubblico e l’industria. L’Alliance auspica una revisione dei principali strumenti normativi dell’Ue, in particolare i sussidi per le tecnologie con elevate emissioni di CO2. Le proposte degli includono l’invio di un forte segnale per il carbon pricing (tradotto: aumentare le tariffe e tasse per le attività inquinanti), accelerazione delle misure per decarbonizzare mobilità e trasporti, edifici e sistemi energetici, accelerare il rinnovamento dei settori industriali chiave nell’Ue.
«Sono molto lieto di aver potuto oggi scambiare opinioni con le aziende che forniscono soluzioni per l’attuazione del Green Deal, la decarbonizzazione dell’economia, la transizione verde e l’efficienza energetica. Mentre la Commissione europea si prepara a presentare il suo Fit for 55 pacchetto energia e clima con misure per ridurre le emissioni di gas serra del 55% nel 2030 e raggiungere la neutralità carbonica nel 2050, la mobilitazione degli attori industriali ed economici sarà essenziale per raggiungere insieme i nostri obiettivi climatici “, ha affermato Clément Beaune, segretario di Stato per gli affari europei nel governo francese.
Secondo Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, «la transizione energetica avverrà inevitabilmente e il pacchetto Fit for 55 è un’enorme opportunità per l’Europa di realizzarla in modo ordinato e armonizzato, poiché avrà un impatto su molti settori e parti della società. Il nostro obiettivo è elettrificare gli usi finali assieme alla decarbonizzazione dell’elettricità e lo scopo di queste revisioni legislative crea lo slancio per una transizione equa che porterà benefici a tutte le parti interessate. Il viaggio verso la transizione verde può avere successo se tutti contribuiamo a questo consenso e ci concentriamo sullo sviluppo sostenibile. Nell’ambito della CEO Alliance, continueremo a promuovere gli investimenti e a realizzare progetti che perseguano questi obiettivi».”
Come strumento centrale, i membri dell’Alleanza hanno proposto un forte segnale sul prezzo del carbonio per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE. Il carbonio, sostengono, dovrebbe avere un prezzo in tutta l’economia. Anche se, per la verità, le emissioni di Co2 sono già tassate, mentre gli incentivi riguardano la mobilità elettrica e pannelli fotovoltaici.
L’Alliance ha anche chiesto il continuo miglioramento del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (per l’industria energetica e pesante) e l’attuazione di sistemi cap-and-trade specifici per il settore che si applicherebbero alla mobilità, ai trasporti e al settore delle costruzioni. I sistemi settoriali potrebbero quindi convergere a partire dal 2030. Un’altra proposta riguarda un sistema europeo di tariffazione del carbonio che includerebbe misure per raggiungere contemporaneamente un equilibrio sociale e una riduzione delle emissioni. La decarbonizzazione della mobilità, dei trasporti e degli edifici saranno le principali sfide. L’Alleanza sostiene obiettivi di ristrutturazione ambiziosi (di almeno il 3% annuo) per accelerare la trasformazione del patrimonio edilizio. Gli edifici dovrebbero soddisfare standard più elevati in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili e materiali sostenibili. L’Alleanza chiede inoltre che i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili vengano rapidamente sostituiti mediante l’introduzione di pompe di calore elettriche, teleriscaldamento e soluzioni digitali. Gli amministratori delegati si impegnano ad applicare questa raccomandazione agli edifici delle proprie aziende.
La Ceo Alliance for Europe’s Recovery, Reform and Resilience è stata costituita nel 2020 sullo sfondo della pandemia di Covid-19 e dello storico Green Deal europeo e riunisce 12 alti dirigenti dei settori dell’energia, dei trasporti e della tecnologia: Björn Rosengren (ABB), Thierry Vanlancker (AkzoNobel), Francesco Starace (ENEL), Leonhard Birnbaum (E.ON), Börje Ekholm (Ericsson), Henrik Henriksson (H2GreenSteel), Ignacio Galán (Iberdrola), Frans van Houten (Philips), Christian Klein (SAP), Christian Levin (Scania), Jean-Pascale Tricoire (Schneider Electric) e Herbert Diess (Volkswagen). McKinsey & Company è un collaboratore di conoscenze per CEO Alliance e fornisce ulteriori ricerche e dati.