Con il decreto Sostegni approvato dal governo Draghi arriva una novità positiva anche sul fronte immobiliare. Come anticipato nei giorni scorsi, infatti, ha avuto il via libera l’incentivo per per l’acquisto della prima casa destinata ai i giovani. L’incentivo comprende l’esonero delle tasse sull’acquisto (cioè l’imposta sostitutiva su bollo e ipoteche) per gli Isee fino a 40 mila euro. L’altro aspetto interessante riguarda la priorità di accesso per gli under 36 al mutuo bancario, con garanzia della quota capitale fino all’80%. A garantire sarà lo Stato.
Il resto del decreto presentato dal governo ricalca le linee guida annunciate, ma con qualche novità, come ha sintetizzato l’agenzia Ansa. I ristori a fondo perduto previsti dal decreto ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. I ristori automatici identici a quelli del primo decreto Sostegni sono 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori a conguaglio calcolati sul risultato d’esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi.
Il provvedimento contiene i ristori a fondo perduto, misure per la liquidità, un pacchetto per il lavoro, il rifinanziamento del Rem, fino ad uno stanziamento ad hoc di 100 milioni per le attività chiuse e fondi a favore di agriturismi e aziende vitivinicole.
Una forte spinta riguarda il turismo: per il settore sono raddoppiate le risorse: 3,340 miliardi, che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del primo decreto Sostegni. Confermato anche l’ampliamento del bonus vacanze, che si potrà usare anche nelle agenzie di viaggio e presso i tour operator. Per il rilancio delle città d’arte è istituito presso il ministero dei Beni culturali un fondo da 50 milioni di euro, sempre nel 2021. Riguarda i territori dove si trovano siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport sarà riconosciuta un’indennità una tantum di 1.600 euro.
Arrivano per il 2021 altri 1,65 miliardi per il commissario straordinario all’emergenza Covid. A quanto si legge nella bozza del decreto, una spesa di 5,8 milioni è autorizzata per istituire, con la vigilanza del ministero della Salute e il coordinamento dell’Iss, una sorveglianza sistematica del Covid e delle sue varianti nelle acque reflue. Con il decreto, Regioni e Province autonome possono prevedere anche il coinvolgimento degli erogatori privati accreditati nell’attività di somministrazione dei vaccini contro il Covid. È ora consentito di effettuare la somministrazione anche in deroga alla quota ora assegnata per i vaccini. Alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini, spetta un credito d’imposta del 20%, fino a 20 milioni di euro annui, dei costi sostenuti dal primo giugno 2021 al 31 dicembre 2030. Il credito d’imposta viene erogato a condizione che il beneficiario dell’aiuto si impegni a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo. Prevista anche l’assunzione a tempo indeterminato di una prima quota di medici e tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro”
Il decreto rifinanzia i fondi istituiti durante la pandemia a favore di imprese e settori colpiti dalla crisi economica: 200 milioni di euro per il Fondo a sostegno delle grandi imprese nato con il Cura Italia, 100 milioni per il fondo di compensazione a favore del settore aereo e 300 milioni per quello di sostegno al settore aeroportuale. Per sostenere la ripresa del traffico ferroviario è inoltre autorizzata l’ulteriore spesa di 150 milioni per il 2021 a favore di Rfi, anche per ridurre il canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria. In totale, sono rifinanziati con 1,6 miliardi gli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese.
Fisco: stop per altri due mesi per la macchina della riscossione. La pausa durerà fino al 30 giugno e ripartirà dal 1 luglio. Resteranno validi, però, gli eventuali provvedimenti adottati o gli adempimenti svolti dall’Agenzia della Riscossione tra il 1 maggio e l’entrata in vigore del decreto. Confermata nella bozza lo slittamento della plastic tax al 1 gennaio 2022.
C’è anche una misura che di fatto rivoluziona il welfare per i lavoratori dello spettacolo estendendo le tutele ai soggetti più deboli nel Dl sostegni approvato dal Cdm.
Aumenta di 120 milioni il fondo da 200 milioni istituito dal decreto Sostegni per dare supporto alle attività particolarmente colpite dal Covid come quelle di ristorazione nei centri storici e di organizzazione di matrimoni. Un pacchetto di 2 miliardi va all’agricoltura e 135 milioni per sostenere le famiglie con “opportunità educative rivolte ai figli”.