Alla recente Fiera di Bolzano YouTrade ha incontrato le aziende specializzate del settore e ha scoperto le proposte più interessanti per chi lavora nella filiera dei materiali. Ecco le soluzioni descritte nelle interviste da manager e imprenditori presenti all’evento.
Edilizia in legno
A Monaco tante abitazioni in legno
Christoph Mahlknecht, marketing manager LignoAlp
Domanda. Com’è andato il mercato per LignoAlp nel 2019?
Risposta. Il mercato è andato abbastanza bene. Siamo riusciti a portare in casa progetti interessanti, anche se già da parecchi anni nel settore dell’edilizia i margini si sono ridotti. Abbiamo comunque notato che l’interesse per le costruzioni in legno è crescente.
D. I progetti riguardano più l’edilizia privata o anche altri tipi di costruzioni?
R. Siamo riusciti a realizzare progetti di diverse tipologie. Un piano in legno in una scuola nella provincia di Bolzano, edifici nel settore alberghiero ed edifici multipiano. In LignoAlp progettiamo di tutto, la nostra specialità è l’ingegnerizzazione del progetto architettonico. Facciamo solo progettazione su misura, non facciamo case catalogo. Non siamo limitati a tipi di costruzioni, ma se il progetto è più complesso abbiamo a disposizione un team di ingeneri interno.
D. Come si è aperto il 2020 e quali sono le prospettive per quest’anno?
R. Ci sono diversi progetti interessanti e abbiamo parecchie richieste: dobbiamo vedere quanti ordini saremo in grado di formalizzare. Crediamo che la rigenerazione urbana sia un tema su cui ci sarà molto lavoro in futuro, e a questo proposito il mondo della prefabbricazione in legno potrà dare grandi risposte, grazie alla velocità nella fase esecutiva, il risparmio a livello di costi e la possibilità di offrire una casa salubre e confortevole. Le case in legno sono di alta qualità, rispetto alla costruzione tradizionale. La prefabbricazione porta grossi vantaggi perché le case vengono prodotte nel nostro stabilimento al riparo da qualsiasi intemperie.
D. Quali novità avete presentato a Klimahouse?
R. Un paio di nuove referenze, come il Centro Giovanile dell’Atalanta Calcio a Zingonia, in provincia di Bergamo, in qualità di general contractor, che è stato inaugurato a ottobre. L’altro progetto, molto interessante, è un intero quartiere a Monaco, in Germania, dove su un’ex area militare stanno costruendo 4mila abitazioni in social housing. Qui ci siamo occupati di un lotto di 40 abitazioni, uno dei progetti più grandi che abbiamo mai fatto finora.
D. Quali sono i plus di LignoAlp rispetto ai competitor?
R. La progettazione e la prefabbricazione nel nostro stabilimento sono i grandi plus della nostra azienda. Ci differenziamo perché ogni progetto è pensato ad hoc, non abbiamo case catalogo e seguiamo anche la fase esecutiva. Per affrontare le nuove richieste di recente ci siamo anche attrezzati con nuovi software.
La casa Sophia
Debora Zani, amministratore delegato Rubner Haus
Domanda. Com’è andato il 2019 per Rubner Haus e come si è aperto il 2020?
Risposta. Il 2019 è stato un anno di crescita. Siamo riusciti a incuriosire le persone intorno al concetto di «spazio di vita», che è il nostro obiettivo principale. Cerchiamo di accompagnare i clienti interessati alla realizzazione di costruzioni sostenibili anche nelle altre scelte che riguardano gli interni e gli esterni. A questo proposito abbiamo avviato delle partnership molto solide, per esempio, con Artemide per gli elementi di illuminazione, o con Roda e Talenti per le soluzioni da esterno. I clienti con noi intraprendono un vero e proprio percorso per realizzare la loro casa su misura. In generale il mercato delle costruzioni in legno è in crescita, anche se in Italia rispetto all’estero viaggiamo ancora su percentuali molto basse, circa il 7% rispetto alle altre tipologie di costruzioni. C’è comunque un interesse sempre più grande verso le case in legno, anche per ampliamenti e sopraelevazioni.
D. C’è anche richiesta per progetti di social housing ed edilizia pubblica?
R. Sì, sono in aumento anche le richieste di edilizia pubblica soprattutto asili, strutture per onlus e per persone disabili.
D. Quali sono le vostre aspettative per il 2020?
R. Per il 2020 amplieremo la nostra offerta con soluzioni tecnologiche. Le persone che scelgono le nostre case sono attente alla sostenibilità e, soprattutto in Italia rappresentano dei trendsetter, che sono molto attenti anche alle nuove tecnologie. Quindi integrazione di nuovi sistemi di domotica, nuovi sistemi di riscaldamento e raffreddamento, come gli impianti a idrogeno, nuovi materiali che purificano l’aria indoor, soprattutto nei centri urbani. L’innovazione è il punto focale in azienda, investiamo molto in ricerca e sviluppo e abbiamo avviato con l’Università degli Studi Roma Tre un progetto innovativo che unisce i vantaggi del legno alla tecnologia più all’avanguardia. Si chiama Sophia e per noi rappresenta la casa del futuro.
D. Quale novità avete presentato a Klimahouse?
R. La casa Sophia, acronimo di Sustainability of Preassembled Highly Innovative Architecture, rappresenta per noi un centro di ricerca che permette di presentare il futuro attraverso le tecnologie disponibili già ora sul mercato. Una casa allo stato dell’arte della sostenibilità, del rispetto e dell’integrazione con l’ambiente, che si evolverà in continuazione grazie alla ricerca e sviluppo di Rubner Haus.
Migliori performance statiche
Marco Manoli, direttore marketing e vendite Italia Kampa
Domanda. Com’è andato il 2019 e cosa vi aspettate per il futuro?
Risposta. È andato molto bene: abbiamo raggiunto le aspettative della casa madre, con una crescita dal 2018 del 34%. Siamo molto soddisfatti. Klimahouse per noi rappresenta proprio l’inizio dell’anno e siamo contenti della spinta sulla sostenibilità ambientale promossa dalla fiera, che viene estesa a tutto il comparto edilizio e che è uno degli elementi cardine del nostro sistema costruttivo. Il legno che impieghiamo proviene da silvicoltura, una risorsa che abbonda in Europa e grazie alla quale costruiamo case a emissioni quasi zero. Negli ultimi anni abbiamo notato con piacere un aumento dell’attenzione su queste tematiche: anche per il 2020 ci aspettiamo una crescita importante, a doppia cifra. Offriamo prodotti all’avanguardia, sempre più improntati al risparmio energetico. Ci aspettiamo che entro fine anno vengano rettificate le ultime direttive europee, in particolare quelle per le nuove costruzioni e il risparmio energetico come la UE 31/2010 e la UE 844/2018.
D. Parliamo della novità Kampa: che cosa avete presentato a Klimahouse?
R. Abbiamo presentato la parete Multitec 2020. La nostra parete, già top di gamma, è stata migliorata ulteriormente sul fronte delle performance statiche. Lo scheletro della struttura del telaio in legno ha aumentato lo spessore di 2 centimetri, mentre lo spessore della parete nel complesso è rimasto invariato. Dal punto di vista dell’isolamento termico eravamo già arrivati a un livello eccelso: il nostro sistema è certificato Nzeb, dunque siamo già in linea con le richieste legislative che arriveranno a brevissimo.
Impiantistica
Un nuovo inverter fotovoltaico
Stefania Brentaroli, responsabile marketing Viessmann Italia
Domanda. Com’è andato il mercato per Viessman nel 2019?
Risposta. Non è stato dei più floridi. Tuttavia Viessmann Italia ha raggiunto ottimi risultati. Ci occupiamo di un settore vasto che comprende caldaie, impianti di riscaldamento e raffrescamento, pompe di calore, fotovoltaico solare, energie rinnovabili, anche se il nostro core business rimane quello del riscaldamento, con una forte ascesa del comparto della climatizzazione, quindi sistemi per aria condizionata, split e Vrf. Sta avendo una performance molto positiva anche il mercato del fotovoltaico, a cui si è innestato tutto il mondo della mobilità elettrica. A questo proposito di recente abbiamo presentato due novità: la pensilina fotovoltaica e le colonnine di ricarica per le auto elettriche.
D. Come si è aperto il 2020 e quali sono le previsioni a fine anno?
R. Il 2020 si è aperto in maniera positiva, c’è molto fermento. Ci aspetta un anno pieno di novità e opportunità un po’ su tutti i fronti, soprattutto nella climatizzazione e nel riscaldamento.
D. Quale novità avete presentato a Klimahouse?
R. Un nuovo inverter fotovoltaico, che stiamo già proponendo ai clienti attraverso tutta una serie di corsi sul territorio italiano. C’è poi la nuova pompa ad aria Vitocal 100-A lanciata alla fine dell’anno scorso, nonché tutti i complementi di impianto che rendono l’offerta Viessmann davvero completa per l’installatore e per chi sceglie il nostro marchio. Tra le novità che abbiamo presentato a Klimahouse c’è anche il pannello radiante piano con relativo tubo Velcro appena entrato a catalogo, che si caratterizza per l’estrema velocità e flessibilità di posa senza l’ausilio di eventuali attrezzature o clips di agganci.
Luce naturale all’interno degli ambienti
Lorenzo Gallo, tecnico commerciale Infinity Motion
Domanda. Come si è chiuso il 2019?
Risposta. Molto bene, la qualità costruttiva in Italia sta aumentando di anno in anno, con grande attenzione soprattutto ai temi del risparmio energetico. Infinity Motion, distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti Solatube, apparecchi che trasportano luce naturale
all’interno degli ambienti interni, grazie a sistemi di illuminazione naturale ad altissime performance che usano sistemi ottici avanzati per migliorare il modo in cui la luce del sole viene canalizzata. Riusciamo quindi a illuminare e rendere agibili ambienti bui, senza apporto di calore e diminuendo i consumi elettrici.
D. Com’è iniziato il 2020 e quali aspettative avete per quest’anno?
R. Le aspettative sono molto buone e puntiamo soprattutto al mercato delle ristrutturazioni. Le certificazioni energetiche degli edifici sono diventate ormai una prassi e lo standard si sta alzando sempre più. Siamo in grado di rispondere in maniera ottimale anche ai requisiti delle case passive grazie alla trasmissione termica ridottissima.
D. Quale novità avete presentato a Klimahouse?
R. Un accessorio che permette di rendere il Solatube pedonabile per installazioni in terrazzi, marciapiedi, giardini e in tutti i luoghi dove mantenere la complanarità del camminamento.
Porte e serramenti
Nuova finestra al top
Thomas Wrbacky, responsabile cantieri diretti Trentino Alto Adige Internorm
Domanda. Com’è andato il 2019?
Risposta. È stato un grande anno: tra nuovi appalti pubblici e il risveglio del mercato residenziale, siamo arrivati a chiudere l’anno quasi con un +15% rispetto all’anno precedente. Procediamo dunque positivi verso il 2020, anche perché abbiamo tante novità nel cassetto.
D. Quali aspettative avete per il 2020?
R. Sicuramente mantenere il vantaggio guadagnato e puntare sulla crescita dei nuovi prodotti Premium in arrivo per marzo 2020.
D. Quale novità avete presentato a Klimahouse?
R. Il nuovo modello di serramento KF520 che unisce due linee precedenti in Pvc e alluminio. KF520 nasce, infatti, dalla fusione del KF405 complanare e il KF500 dalla ferramenta rivoluzionaria e unica sul mercato. La nuova finestra presenta linee armoniose e pulite, prestazioni di tutto rispetto a livello termoacustico e una maggiore sicurezza con antieffrazione in classe 3. Oltre alle nostre linee di serramenti in Pvc e alluminio, Internorm propone anche serramenti in legno alluminio di grande interesse, con nuove essenze e finiture.
Sulla porta effetti legno, marmo, cemento o acciaio corten
Stefano Covi, direttore commerciale Hörmann Italia
Domanda. Com’è andato il mercato delle chiusure tecniche 2019 per Hormann?
Risposta. Il 2019 si è chiuso molto bene, con una crescita quasi a doppia cifra. Abbiamo riscontrato i risultati migliori nel settore industriale dove, a parte qualche intervento interessante in campo logistico, abbiamo lavorato molto nelle ristrutturazioni di capannoni e location con vecchi portoni. Abbiamo inserito portoni molto più performanti dal punto di vista tecnico, della sicurezza e del risparmio energetico.
D. Come si è aperto il 2020 e quali sono le vostre previsioni?
R. È una bella sfida, ma siamo tranquilli. Abbiamo inserito nuovi prodotti e nuove tipologie di finiture che ci daranno ulteriore slancio, con risultati ancora migliori nel 2020.
D. Quale novità avete presentato a Klimahouse?
R. Abbiamo presentato delle novità per il settore residenziale, come la nuova finitura per portoni sezionali Duragrain, che permette di conferire alla superficie effetti legno, marmo, cemento o acciaio corten. La nuova finitura è disponibile in 24 versioni, esteticamente molto belle, con cui gli architetti si potranno sbizzarrire. Abbiamo inoltre presentato i nuovi motori serie 4, ancora più performanti dal punto di vista dei consumi e della tecnologia. Sono infatti integrabili in impianti smart home esterni e possono essere azionate dal cellulare. Nel 2020 sarà inoltre rinnovata la campagna promozionale dedicata ai portoni sezionali motorizzati, che permette di avere un prodotto di alta qualità a un prezzo alla portata di tutti.
Anche soluzioni taIlor made
Bruno PerNpruner, direttore Fakro Italia
Domanda. Com’è andata per Fakro il 2019?
Risposta. Per Fakro il 2019 ha confermato i risultati ottenuti nel 2018, un anno in cui siamo cresciuti con grande soddisfazione.
D. E quali aspettative avete per il 2020?
R. Riteniamo che il 2020 possa essere una buona annata, anche se un primo bilancio lo faremo una volta concluso questo trimestre. Sicuramente il nostro obiettivo è di portare a casa una crescita del fatturato. Il fatto che il mercato sia sempre più orientato verso prodotti di qualità, con una maggiore attenzione alle normative e al valore, ci fa ben sperare.
D. Quali novità avete presentato a Klimahouse?
R. Abbiamo riproposto la finestra a doppia apertura Max, con la quale otteniamo dei range di apertura molto ampi, disponibile in misure importanti, come 134 x 160 centimetri. Accanto a questo prodotto, puntiamo molto sulle finestre per tetti piatti, studiate per le nuove esigenze architettoniche, che continuiamo a migliorare e aggiornare. Vista l’attualità del trend della ristrutturazione, realizziamo molti prodotti su misura per venire incontro alle esigenze dei nostri clienti, che spesso ci richiedono misure particolari, fuori dagli standard. Insomma, offriamo vere e proprie soluzioni tailor made.
Costruzioni
Obiettivo: riciclare
Elmar Tapfer, responsabile marketing TopHaus
Domanda. Com’è andato il 2019 per Tophaus?
Risposta. È andato bene: abbiamo chiuso l’anno con un lieve aumento, nonostante a novembre abbiamo subito un rallentamento a causa delle forti nevicate, in un periodo in cui normalmente si lavora molto nei cantieri, soprattutto nel settore alberghiero. In fiera abbiamo incontrato e parlato con parecchi clienti e siamo davvero felici di aver ricevuto tanti riscontri positivi. In più, i nostri clienti ci hanno annunciato di avere già preso diversi ordini nel 2020, quindi le previsioni sono di un’annata positiva.
D. Che cosa avete presentato a Klimahouse?
R. Le ultime evoluzioni sulle pareti esterne, per indicare le possibili soluzioni per un futuro in chiave sostenibile. La sostenibilità, infatti, è anche il tema al centro della fiera. Per esempio, in un’ottica di economia circolare, sono le pareti esterne con termoisolante solo in laterizio o con l’alternativa a base minerale, che essendo materiale inerte può essere riciclato.
Una nuova lastra base cemento
Antonio Belotti, direttore commerciale generale Dakota Group
Domanda. Com’è andato nel 2019 e quali previsioni avete per il 2020?
Risposta. Nel 2019 il settore dello stampaggio materie plastiche, da sempre core business dell’azienda, è andato bene, soprattutto grazie all’ottimo exploit delle vendite in export diretto, nonché alla crescita dei consumi nei paesi europei dove siamo direttamente presenti con aziende da noi controllate. Il mercato italiano dell’edilizia da alcuni anni vede un incremento seppur contenuto, e i prodotti derivati dallo stampaggio di materie plastiche segnano un incremento importante, soprattutto per alcuni prodotti legati al mondo del rivestimento e dei pavimenti flottanti. Proprio su queste tipologie di prodotto nel 2019 abbiamo lavorato a ottimizzare e completare alcune gamme. E il 2020 è per noi un anno speciale, in cui ci prepariamo a festeggiare i 40 anni del gruppo.
D. Quale novità avete presentato a Klimahouse?
R. Innova-T, una nuova lastra per esterno/interno base cemento, alleggerita con microsfere in Eps e perlite, totalmente incombustibile in Classe A1. Si tratta di un prodotto che ci mancava, in quanto finora abbiamo solo proposto lastre tecniche in gesso arricchito, con cui riteniamo di incuriosire il mercato. Abbiamo colto i plus dei prodotti già presenti sul mercato, e abbiamo introdotto alcune specifiche novità.
D. Quali sono dunque i plus rispetto alla concorrenza?
R. Siamo riusciti a ottenere una lastra che, nonostante la matrice cementizia, ha un peso al metro quadro decisamente contenuto rispetto alle altre lastre presenti sul mercato. La seconda caratteristica innovativa è la doppia faccia: sul lato ruvido è possibile andare a posizionare la rasatura tradizionale, dall’altro lato un rivestimento in tessuto in poliestere permette di verniciare il prodotto senza doverlo rasare, migliorando i tempi di posa e la resa del taglio. La nostra lastra permette infatti di avere bordature regolari, come una lastra a base gesso. Si tratta di un prodotto prefinito con cui riteniamo di dare un contributo alla crescita del settore e un ulteriore impulso alle vendita di Securock, l’altra lastra tecnica per esterno che distribuiamo per conto di Usg in Italia e nel Sud Europa.
Un nastro di rinforzo per tamponamenti e tramezze
Mattia Menni, responsabile marketing di Xella Italia – Ytong
Domanda. Com’è andato il 2019 per l’azienda?
Risposta. Il 2019 per Xella Italia è stato molto positivo, ci sono stati degli avvenimenti importanti, prima tra tutti la fusione per incorporazione di Doc Airconcrete di Atella (Potenza) in Xella Italia che ci ha aperto nuovi orizzonti sul mercato della tramezza soprattutto in sud Italia, specialmente in Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia.
D. Come si è aperto il 2020 e quali sono le vostre aspettative?
R. Il 2020, per il momento, ha sorpreso le nostre aspettative per quanto riguarda il fronte delle nuove costruzioni. Viste queste premesse, ci aspettiamo da quest’anno una crescita di mercato del 5%.
D. Avete presentato qualche novità in fiera?
R. A Bolzano abbiamo presentato alcune soluzioni innovative, tra cui il nastro Ytofor, un sistema di rinforzo armato in rotolo di larghezza 40 o 80 mm per murature in blocchi di calcestruzzo cellulare a giunto sottile . Questo sistema è particolarmente indicato nell’ambito antisismico. In più, stiamo puntando sul digitale: abbiamo sviluppato diversi strumenti e applicazioni per interagire sempre di più con il Bim, sul quale noi crediamo molto e vogliamo investire per il futuro.