Gbc Italia e Cna Costruzioni hanno stretto un accordo. Obiettivo: sviluppare percorsi formativi e azioni di advocacy (cioè supporto attivo e promozione) con le istituzioni. La firma dell’accordo si è svolta in occasione della 32esima edizione di Restructura, il Salone del Lingotto Fiere di Torino dedicato alla Riqualificazione, Recupero e Ristrutturazione, durante la quale Gbc Italia ha illustrato la propria posizione sul tema dell’economia circolare in edilizia, spiegata dal segretario per il Piemonte, Massimiliano Fadin.
Secondo quanto comunicato, l’accordo tra Green Building Council Italia e Cna Costruzioni intende promuovere nuove forme di collaborazione per innalzare il livello culturale nel campo delle costruzioni sostenibili, fornendo strumenti per il progetto, la costruzione e la gestione efficiente degli edifici.
Inoltre, l’intesa vuole sensibilizzare le rispettive delegazioni territoriali, in modo da attuare forme di collaborazione in un’ottica di riqualificazione strutturale sostenibile anche mediante appositi strumenti energetico ambientali (rating system), prioritariamente degli edifici esistenti compresi quelli aventi valenza storico-testimoniale.
Un altro punto importante dell’accordo prevede la promozione di momenti di incontro finalizzati ad accrescere la comprensione degli scenari socio-economici locali, nazionali e internazionali per incrementare la competitività delle imprese e la qualità dei prodotti italiani e regionali.
“La filiera delle costruzioni in Italia è prevalentemente composta da artigiani e piccole e medie imprese. Accordi di questo tipo sono fondamentali per la trasformazione del comparto in chiave sostenibile. Formare le maestranze italiane e diffondere i principi della sostenibilità fornendo strumenti e parametri chiari per tutti gli operatori, è uno dei principi fondamentali della nostra associazione”, commenta Giuliano Dall’Ò, presidente di Green Building Council Italia.
“Oggi la tenuta del settore e le prospettive di una sua auspicata crescita, che non sia effimera ma che aspiri ad essere di tipo strutturale dipende molto dalla consapevolezza collettiva (imprese ed Istituzioni nazionali e locali) che il mercato è profondamente cambiato e che al centro vi è la riqualificazione del costruito”, aggiunge Enzo Ponzio, presidente di Cna Costruzioni. “In questo contesto le piccole e micro imprese, che rappresentano il 96,2% della base produttiva delle costruzioni, possono assumere un ruolo di primo piano grazie alle loro caratteristiche distintive, proseguendo il percorso di qualificazione e acquisizione di nuove competenze già intrapreso da alcuni anni proprio perché spinti dall’evoluzione del mercato che va in direzione della rigenerazione urbana, della messa in sicurezza dei territori, nonché della riqualificazione energetica e statica del patrimonio edilizio italiano esistente, il tutto evidentemente in chiave di sostenibilità. Questo accordo con Gbc ci aiuterà molto in questa direzione.”
“Le tante esperienze nazionali e internazionali realizzate dalla nostra community nel mondo della sostenibilità applicata all’edilizia e all’ambiente costruito ci insegnano che la Partnership è la nuova Leadership. Non possiamo compiere progressi reali verso la risoluzione dei problemi globali senza valide collaborazioni”, conclude Marco Mari, Vicepresidente di Gbc Italia.