Nei primi nove mesi del 2013 c’è stata una ulteriore contrazione del 12% (a 18,9 miliardi di euro) nella concessione di mutui. Il dato si somma alla caduta del 46% nel 2012 e del 9% nel 2011. In tre anni, in pratica, le erogazioni si sono più che dimezzate, passando dai 58,2 miliardi di euro del 2010 ai circa 23,4 attesi per fine 2013. In questo difficile contesto cresce il ruolo ai mediatori creditizi, che seguono ormai una pratica su cinque. È un trend in linea con la prassi europea dove il ricorso a figure esterne alle banche per condurre a buon fine le pratiche di finanziamento raggiunge anche il 50% dei prestiti. Il Rapporto Mediofimaa mostra che nel I semestre 2013, i broker (intermediari creditizi) hanno seguito il 20% dei finanziamenti erogati (fonte: Assofin). L’80% dei prestiti è transitato direttamente dalle banche. La riforma del mercato della mediazione creditizia (d.lgs. n. 141/2010) ha portato ad una concentrazione del settore, in seguito ai rigidi criteri patrimoniali e professionali richiesti. Gli operatori sono scesi da oltre 120.000 mediatori creditizi persone fisiche e 10.000 società di mediazione creditizia a poco più di 200 società attuali di mediatori creditizi.