Il bonus casa continua ad andare a gonfie vele. In quattro anni, cioè dal 2014 al 2018 sono stati realizzati in Italia oltre 1 milione 700 mila interventi di riqualificazione energetica. Di questi, oltre 334 mila sono stati portati a termine lo scorso anno. L’istituto di ricerca ha analizzato anche la tipologia degli interventi: 140 mila sono le richieste per la sostituzione dei serramenti, circa 90 mila per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, oltre 70 mila per l’installazione di schermature solari. Va sottolineato anche che si tratta di dati di prima mano, visto che le autorizzazioni per ottenere lo sconto fiscale passano proprio dall’Enea che, così, ha il polso della situazione. È quanto emerge dal Rapporto annuale sull’efficienza energetica redatto dall’Enea.
Impatto economico
Infatti, non a caso l’Enea è riuscita a pubblicare un bilancio complessivo dell’impatto degli sconti fiscali. Un risultato che sarebbe utile recapitare a governo e Parlamento, chiamati a lavorare sulla Legge di Bilancio 2020 e che dovranno decidere se prorogare l’incentivo fiscale ai privati per il prossimo anno (quello per le parti comuni dei condomini proseguirà comunque fino al 2021). Il risultato degli sconti non dovrebbe lasciare dubbi sulla necessità di proseguire con i bonus casa: dal 2011, infatti, gli interventi effettuati sono stati oltre 2,6 milioni, mentre oltre 3,6 milioni se si calcolano dall’avvio del meccanismo, nel 2007. Se ne deduce che negli ultimi anni le famiglie hanno estratto il portafogli più spesso, forse anche grazie a una maggiore informazione sulla possibilità offerta. In generale, la quota di investimenti privati nel rinnovo edilizio spinti dagli incentivi fiscali si è attestata negli ultimi anni al 55-60% del totale delle risorse attivate. In altre parole, oltre la metà dei lavori in casa sono stati supportati dai bonus casa.