La Banca d’Italia aggiorna periodicamente i dati relativi ai mutui. Prendendo in esame questi dati, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa deduce che nel primo trimestre 2019 è stato raggiunto lo stock di mutui in essere più alto di sempre, pari a 324.608 milioni di euro, superando anche il precedente massimo del IV trimestre 2018 che ammontava a 322.918 milioni.
È aumentato il numero di persone che accendono un mutuo? La deduzione sembra ovvia, ma bisogna fare attenzione: nel frattempo sono anche aumentati i tassi applicati a causa delle turbolenze dello spread e, quindi, i mutui costano un po’ più di quanto fosse lo scorso anno.
Il passo con il quale crescono le consistenze, in ogni caso, è in linea con quanto rilevato nelle precedenti rilevazioni: +3,1% su base annua (+0,52% su base trimestrale). La composizione dei mutui è in buona parte composta da finanziamenti a tasso fisso o variabile con Cap, che offre un minor rischio sia in capo alle famiglie sia per gli istituti eroganti.
Che cosa si aspetta Tecnocasa per il 2019? Secondo l’ufficio studi si delinea uno scenario favorevole al proseguimento della crescita del credito alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione, con un aumento degli stock anche per il II trimestre 2019 seppur ad un passo inferiore rispetto al 3% al quale il mercato ci ha abituato nei due anni passati. Ma quanto di questo aumento è provocato dall’instabilità politica, che fa alzare i tassi d’interesse?