Il rubinetto? Lo faccio su misura. La nuova frontiera della rubinetteria è stata annunciata da Grohe, brand tedesco entrato nel 2014 a far parte del gruppo giapponese Lixil. L’idea presentata da Grohe si basa su un innovativo utilizzo della stampa 3D: una tecnologia finora utilizzata soprattutto per l’industria aerospaziale o automobilistica.
Ora, però, entra anche nel settore idrosanitario grazie a Grohe, che ha sviluppato un proprio esclusivo processo 3D, con cui ha realizzato pezzi unici in edizione limitata delle collezioni Allure Brilliant e Atrio. Il processo di stampa 3D di Grohe consente la realizzazione di qualsiasi geometria. Obiettivo: rispondere così alla crescente richiesta di personalizzazione da parte del consumatore finale. L’estremo minimalismo del design e l’enfasi sulla pura essenza delle forme non permettono solo di risparmiare risorse preziose, ma offrono anche una nuova esperienza interattiva dell’acqua. Le pareti ultrasottili di Grohe Atrio Icon 3D e l’interno cavo nella linea di Grohe Allure Brilliant fanno sembrare il flusso d’acqua un’illusione ottica. I rubinetti delle due linee sono disponibili nella finitura in acciaio spazzolato.
“In Grohe crediamo che qualcosa di completamente nuovo abbia bisogno di una visione audace. Ciò che è possibile o meno diviene una questione di prospettiva”, è il commento di Michael Seum, vice presidente Design di Grohe. “Con Icon 3D stiamo aprendo al design un modo completamente nuovo di pensare il prodotto in futuro. Superiamo i confini utilizzando la stampa 3D dei metalli per creare prodotti che a prima vista sembrano impossibili da realizzare. Questo metodo di produzione offre la possibilità di progettare rubinetti in piccole quantità secondo i desideri dei nostri clienti. Non ci sono limiti per la personalizzazione individuale”.
“Per essere pionieri nel settore e per espandere ulteriormente la nostra leadership tecnologica, investiamo molto non solo in ricerca e sviluppo, ma anche in processi produttivi innovativi nei nostri stabilimenti”, aggiunge Thomas Fuhr, executive director operations di Grohe. “Con la stampa 3D dei metalli, realizzata in Germania, stiamo vivendo una nuova era nell’ambito dei processi produttivi. Ci concentriamo sul nostro core business e utilizziamo i nostri rubinetti per coprire l’intera catena del valore, distinguendoci chiaramente dai nostri concorrenti. Per noi è fondamentale mantenere la nostra comprovata qualità Grohe e tradurla in un prodotto stampato in metallo 3D. Per questo abbiamo sviluppato un nuovo processo produttivo la cui magia sta nella polvere, una formula unica per i granuli che produciamo”.
Ma come avviene il processo di Icon 3D? I componenti sono stampati in metallo, utilizzando un processo di fusione laser a letto di polvere. Ogni componente per il rubinetto è costituito da circa 4.700 strati dello spessore di 0,06 millimetri, che danno forza alla forgiatura. Dopo la stampa, il componente è trattato meccanicamente su una fresatrice Cnc di precisione, seguita da una procedura di smerigliatura manuale e spazzolatura come ultima fase della finitura. Tutto il processo definisce l’esclusività della serie Icon 3D: ogni prodotto è unico e l’edizione della collezione è limitata a pochi pezzi all’anno. Grohe Icon 3D è già disponibile su richiesta come pezzo esclusivo per il bagno.