REbuild, l’appuntamento con la riqualificazione

Il 26 e 27 a Riva del Garda novembre si terrà il secodno appuntamento con REbuild, la convention nazionale sulla riqualificazione e gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari.

Il tema dell’edizione 2013 è il “Fare REbuild”, spostando ancora di più l’accento sull’operatività del mercato, con tavoli di lavoro, incontri B2B, seminari specializzati divisi per temi, momenti conviviali di networking, tutto nell’ottica di un mercato della riqualificazione e gestione sostenibile.

 

REbuild punta su una formula ad “accesso limitato”, con solo 500 posti disponibili per permettere agli operatori interessati al tema della riqualificazione e gestione sostenibile di poter lavorare concretamente, condividendo esperienze, confrontando case studies, progetti e strategie di finanziamento innovativi, creando modalità di interazione variabili, dal focus group alle plenarie.

 

 

Ad esporre il programma alla stampa, ieri a Milano, erano presenti Thomas Miorin, direttore Habitech, co-ideatore di REbuild; Gianluca Salvatori, predidente Progetto Manifattura, co-ideatore di REbuild; Costanza Pratesi, responsabile Ambiente e Paesaggio del Fai; Luca Dondi dall’Orologio, direttore di Nonisma; Cesare Ferrero , country manager di Bnp Paribas.

 

«Durante i mesi trascorsi dopo la prima edizione di REbuild, si è assistito ad un’accelerazione e ad una convergenza verso il tema della riqualificazione. E non solo a livello italiano», spiega Gianluca Salvatori. «Dall’Inghilterra alla Germania si stanno sviluppando strategie nazionali e strumenti dedicati. In Germania 1 euro investito in riqualificazione genera tra i 2 e 5 euro di gettito fiscale, derivato principalmente da nuova occupazione. Alcune di queste esperienze sono ormai note e largamente testate. Il patrimonio immobiliare, se riqualificato, può contribuire alla crescita del paese, anziché essere solo oggetto di tassazioni».

 

Per questo la seconda edizione di REbuild vuole spostare l’attenzione sul fare, concentrando i lavori in due giorni e lavorando per avere una platea di alto livello e fortemente interessata all’operatività.

 

Per Thomas Miorin, «in questo nuovo scenario di mercato le vecchie regole del gioco non funzionano più. È necessario definire nuove traiettorie attraverso un confronto aperto e fattivo tra i diversi player del settore. Questi attori – finanza, costruttori, fornitori di componenti e servizi, progettisti e PA – manifestano una ricerca di cambiamento e una crescente apertura a nuove soluzioni. Lo dimostrano anche le interessanti proposte ricevute da tutto il mondo per candidarsi come relatori e il rinnovato interesse, anche in ambito governativo, per il settore. Oggi il mercato lo dobbiamo cambiare insieme».

 

L’edizione 2013 si denota  per tre aree tematiche:

  1. il mercato e le policy;
  2. il prodotto immobiliare;
  3. le tecniche.

L’obbiettivo? riunire di nuovo la community della riqualificazione e gestione sostenibile, la community REbuild, per proseguire il lavoro iniziato nel 2012, con un evento con ancora più casi concreti, buone pratiche dall’Italia e dall’estero e incontri di affari per rafforzare le sinergie dell’unico segmento con segno positivo nel settore costruzioni e immobiliare. Un evento che racchiude architetti, progettisti, impiantisti, costruttori, professionisti del mondo del Real Estate e della finanza.

 

 

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