Solar Decathlon è una competizione per università conosciuta a livello mondiale e che oggi vanta edizioni in quasi tutti i continenti del pianeta, quasi una Olimpiade dell’edilizia. L’edizione 2018 (Solar Decathlon Middle East) ha preso il via lo scorso 14 novembre a Dubai, nei pressi del Mohammed bin Rashid Al Maktoum Solar Park, il più grande impianto fotovoltaico al mondo. È presente anche l’Italia, con un progetto dell’Università Sapienza di Roma che ha trovato il concreto supporto di Knauf, entrata a far parte del ristretto gruppo internazionale di 22 atenei in gara al Solar Decathlon. Qui gli edifici, costruiti con materiali adatti a essere immessi sul mercato, sono sottoposti a prove in dieci diversi ambiti e il progetto vincitore sarà quello col punteggio cumulativo maggiore. In gara per l’Italia è il progetto della smart solar house ReStart4Smart. Il prototipo è stato inaugurato, con la partecipazione di sponsor e istituzioni, dal personale di rappresentanza del Consolato italiano a Dubai, dal direttore generale di Knauf Italia, Andrea Bucci, e da Amer Bin Ahmed, Ceo di Knauf GCC & India.
Knauf ha offerto un importantissimo contributo tecnologico alla costruzione di ReStart4Smart nel cantiere laboratorio di Pomezia. La Smart Solar House che rappresenta l’Italia a Dubai è capace di garantire la massima efficienza ed efficacia nell’uso delle risorse e di fornire un ambiente attraente, accessibile, sicuro, comodo e sano, competitivo in termini di costi e in grado di migliorare la vita di tutti i soggetti coinvolti.
ReStart4Smart, infatti, sfrutta tutte le possibilità offerte dall’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e dall’impiego di soluzioni tecnologiche e costruttive altamente innovative e a basso impatto ambientale tipiche di uno Zero Energy Building e di un Green Building. A queste aggiunge caratteristiche di flessibilità intelligente attraverso una continua interazione con il contesto e con gli utenti al fine di acquisire dati e informazioni utili all’ottimizzazione del suo funzionamento, fino alla possibilità di variare con rapidità ed economicità l’assetto distributivo e perfino le dimensioni, per far fronte alle mutevoli esigenze del nucleo familiare e per adattarsi alle diverse tipologie di tessuto edilizio della città.
A dimostrazione dell’estrema flessibilità di questo progetto, di cui Knauf è parte integrante, il modello di casa, in scala 1:1 e di circa 80mq, è stato costruito nel cantiere-laboratorio di Pomezia, testato, disassemblato e quindi spedito a pezzi a Dubai. All’inaugurazione il team Sapienza dell’Università di Roma è stato guidato da Marco Casini, faculty advisor e project manager di Restart4Smart. Casini ha fatto da guida alla delegazione di aziende italiane presenti in un tour della solar house ReStart4Smart, spiegando il concept del progetto e il percorso che li ha portati a essere presenti alla competizione con un prototipo sicuramente tra i più interessanti.
Durante il tour, Andrea Bucci, direttore generale di Knauf Italia, che ha fornito tutto il rivestimento esterno di pannelli Aquapanel Outdoor del prototipo del team Sapienza, ha sottolineato la forte volontà dell’azienda di fare innovazione, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità ambientale, attraverso la stretta collaborazione con la ricerca e le università. Le lastre Aquapanel Outdoor sono state usate in doppio strato e in combinazione con un ottimo isolante per costruire un involucro esterno capace di assicurare l’isolamento più estremo. La scelta delle lastre Aquapanel, oltre che per le prestazioni, è stata dovuta anche alla loro flessibilità applicativa, dato che possono essere montate direttamente anche sulle orditure in legno della struttura in Xlam del prototipo.
La pavimentazione, invece, ha trovato la sua soluzione nelle lastre in gessofibra Knauf Brio, applicate direttamente sui sottostanti listelli in legno. Stabili, precise e performanti, offrono una resistenza straordinaria anche ai carichi più elevati senza cedimenti o deformazioni e si applicano completamente a secco, senza alcun uso di acqua. Per i controsoffitti è stata scelta la soluzione costituita da una struttura metallica doppia distanziata dal solaio mediante sospensioni regolabili in acciaio e rivestimento in lastre di gesso Knauf Gkb.
Le stesse lastre GKB sono state usate per costruire pareti e contropareti interne mentre per i bagni si è optato per una soluzione basata sulle Idrolastre Knauf, ideali per ambienti con elevati picchi di umidità. Infine, per i tetti la scelta è caduta su una struttura basata ancora una volta su una soluzione Knauf, l’innovativa Aquapanel Rooftop.