Sarà che la tecnologia permette di lavorare sempre di più lontano dal tradizionale posto di lavoro. Sarà che la crisi dell’economia ha spinto sempre più italiani a spendere meno soldi in giro. Sarà che un maggiore comfort convince a godersi maggiormente il proprio habitat. Fatto sta che circa il 30% degli italiani trascorre più tempo tra le mura domestiche. È uno dei risultati a cui è giunto l’Osservatorio sulla Casa 2018, l’indagine annuale di Leroy Merlin che studia i comportamenti, gli stili, le abitudini degli italiani nei confronti dell’abitazione, ricerca realizzata da Habitante in collaborazione con l’Unione dei consumatori.
Quella presentata a Milano è la quinta edizione dell’Osservatorio, basato su 2mila interviste, che è anche un modo per cercare di indovinare come sarà la casa del futuro.
«Quello che emerge dalla ricerca è che la struttura dell’abitazione nel nostro Paese è grande, sopra i 100 metri quadri. Si parla di ampi spazi dove vivere e si conferma che il 62% degli italiani risiede in appartamento, così come si conferma che viviamo in un Paese di proprietari di abitazione e che oltre la metà ha contratto un mutuo per comprarla», ha commentato Anna Comincini responsabile dell’area ricerca di Habitante.
Ecco, dunque, i risultati: la casa per gli italiani deve essere comoda da vivere adattandosi alle nuove esigenze della società in trasformazione (la pensa così il 76% degli italiani); la casa deve aiutare a risparmiare con il controllo delle spese di manutenzione e dei consumi (72%); deve rappresentare un ambiente sano (68%); deve rispettare l’ambiente in cui viviamo integrandosi con il paesaggio, offrendo il minor impatto possibile sul territorio ed essere ecosostenibile (58%); infine, deve essere anche smart, intelligente e innovativa (36%).
La ricerca mette in luce anche un approccio conservativo degli italiani: la casa smart non decolla e la gestione innovativa fatica a emergere. Il controllo a distanza attira una parte di intervistati, ma comporta però un impatto sulla privacy e in alcuni casi le persone si sentono inadeguate o hanno timore nel gestire le nuove modalità.
«Se infatti non ci stupisce che la casa debba essere sana e attenta ai consumi possiamo invece notare come la casa intelligente, non è ancora quella priorità che tutti si attendevano. Siamo evidentemente in una fase di passaggio dove la possibilità che i diversi elementi di un’abitazione possano dialogare con il suo proprietario non è considerato fondamentale», analizza Gianni Bientinesi, direttore Business Intelligence di Leroy Merlin Italia. «Anche perché in molti si accontentano di un attento uso delle diverse app a disposizione per acquisti online governate dal proprio cellulare. Si tratta di un processo profondo che sta modificando non solo l’habitat in cui viviamo, ma influenza la grande distribuzione, il mondo della ristorazione e anche quello dell’intrattenimento di cui noi vediamo i primi riflessi appunto all’interno della casa».
Passione per la casa. Il 16% degli italiani (percentuale che aumenta in relazione alla età) racconta di preferire alle uscite serali la permanenza a casa proprio sfruttando le possibilità di accedere attraverso le app alle più diverse forme di svago. La casa comoda e adatta alle diverse esigenze rappresenta, secondo la ricerca, un marcato mutamento in atto nell’utilizzo dell’abitazione che non è più solo espressione dello stile di vita e del naturale sviluppo del ciclo della famiglia. «Ora la casa è l’ambiente dove si lavora e insieme dove si organizzano le feste, da dove grazie al processo di digitalizzazione della società in corso non c’è più bisogno di allontanarsi. Sono ancora piccoli segnali, ma consistenti soprattutto se si osservano gli elementi più giovani della società», sottolinea Bientinesi.
Ambiente modulare. Uno dei riflessi di questa tendenza che emerge dall’Osservatorio è che il tempo risparmiato restando all’interno della propria abitazione viene utilizzato per migliorare il suo comfort, perché la casa deve diventare mutevole nell’arco della giornata con sistemi modulari che le consentono di volta in volta di assumere più funzioni e adattarsi a più bisogni. Il 23% degli italiani utilizza uno o più ambienti della casa per svolgere le proprie attività professionali, e oltre il 62% degli intervistati ha ammesso di lavorare da casa quasi tutti i giorni.
La casa è anche migliorabile: per il 35% le rifiniture non sono sufficientemente di qualità, mentre il 34% degli intervistati ritiene di non avere spazio sufficiente per le sue esigenze e che la casa non è sufficientemente isolata. In generale, non c’è una completa soddisfazione della casa attuale: solo per il 40% degli intervistati la casa consente un attento controllo dei consumi, è rispettosa dell’ambiente e della salute di chi ci vive. E solo per il 57% degli italiani la propria abitazione è un luogo comodo dove vivere e questo deve essere il punto di partenza per pensare alla casa del futuro.
A proposito di Leroy Merlin
Leroy Merlin è l’azienda multispecialista che offre la possibilità di migliorare la propria casa grazie all’offerta di soluzioni complete di prodotti e servizi. Arrivata in Italia nel 1996, Leroy Merlin annovera ad oggi 48 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale per un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro. Offre lavoro a più di 6.500 collaboratori. Per il 99% azionisti del Gruppo stesso. Leroy Merlin crede che ogni persona abbia diritto alla propria casa ideale e si adopera per riqualificare le abitazioni delle persone in difficoltà, perchè una casa migliore rende migliore la vita. Per informazioni sull’azienda www.leroymerlin.it
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