Banche e costruttori siglano un patto per cercare di far ripartire l’edilizia. Abi (banche ) e Ance (imprese di costruzioni) hanno aperto un tavolo di dialogo permanente, anche a livello regionale, per supportare strategie di sviluppo economico e finanziario del settore delle costruzioni. L’obiettivo è individuare modalità innovative per la valorizzazione degli immobili di proprietà delle banche o a garanzia dei crediti deteriorati delle stesse, nonché dei rapporti creditizi, per migliorare la comunicazione tra banche e imprese. Il Protocollo di Intesa Abi-Ance sul credito alle imprese di costruzioni è stato firmato a Parma dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e dal presidente dell’Ance, Gabriele Buia. «L’accordo presenta una significativa articolazione di finalità e giunge in un momento in cui si manifestano primi miglioramenti in un comparto che, considerata la sua centralità nell’economia nazionale, ha attraversato la crisi decennale con inevitabili difficoltà. Tra i primi segnali positivi l’aumento dei permessi di costruire immobili residenziali e il trend in crescita del mercato immobiliare non residenziale. Un nuovo contesto che richiede comunque misure specifiche per incoraggiare e sostenerne lo sviluppo», si legge nel testo dell’accordo. «Si potenzia quindi il confronto propositivo tra i due settori anche al fine di definire buone pratiche di collaborazione orientate alla trasparenza e alla reciproca conoscenza».