In Italia stenta, ma in Svizzera, dove certo l’impatto ambientale è tenuto in grande considerazione e non si conosce l’afflusso migratorio, l’edilizia va a gonfie vele. Nella Confederazione elvetica, secondo i dati della Società svizzera degli impresari costruttori, nei primi sei mesi del 2017 il settore ha registrato un aumento del fatturato del 6%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Anche se, a dire la verità, l’impulso è dovuto soprattutto alla spesa pubblica. I ricavi delle imprese di costruzioni sono ammontati a 9,5 miliardi di franchi, (+6,2%), anche se in leggero calo nel secondo trimestre. Tutto bene? Ci sono luci e ombre: a medio termine, infatti, gli analisti prevedono un calo del fatturato delle imprese. Lo testimonia la notevole diminuzione dei permessi di costruzioni, -10% rispetto ai primi sei mesi del 2016.