È Giulia Armeni la vincitrice del contest di disegno industriale “l’Arte di Generare Arte” , parte integrante del progetto culturale ArtinFaraone, promosso da Artintype, l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e azienda Faraone-Architetture Trasparenti. All’interno dell’Auditorium del Parco dell’Aquila, progettato dall’archistar Renzo Piano e donato dalla provincia autonoma di Trento per la ricostruzione post-sisma, si è svolto l’evento di premiazione del concorso: gli artisti e gli studenti del biennio specialistico di “Grafica d’Arte e Progettazione” dell’Accademia delle Belle Arti di L’Aquila sono stati chiamati a trasferire le loro abilità artistiche sui prodotti di punta dell’azienda Faraone, in un’ottica di autentica innovazione, con l’obiettivo di dare valore aggiunto, attraverso l’opera d’arte a una gamma di prodotti già di altissimo livello per design ed eleganza, al fine di esaltare la funzionalità del prodotto per mezzo del segno artistico.
Sabatino Faraone, presidente Faraone – «Portare l’arte in casa, ovvero diffondere l’originalità dell’arte, questo è uno degli obiettivi che da sempre conduce la ricerca qualitativa della Faraone e che oggi, per mezzo del talento dei ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, ottiene la giusta conferma materializzandosi attraverso opere su vetro dal forte impatto scenico: nuovi decori per ospitare nelle case elementi architettonici che siano allo stesso tempo autentiche realizzazioni artistiche». Queste le parole del presidente, che ritiene indispensabile e attuale creare iniziative e opportunità che vadano a beneficio della qualità del prodotto di design, e soprattutto alla formazione dei ragazzi proiettati verso il mondo del lavoro.
Nove gli artisti selezionati dal corpo docente composto dal Prof. Valter Battiloro, docente e coordinatore della Scuola di Grafica d’Arte e Progettazione e Tecniche dell’Incisione, dal Prof. Carlo Nannicola, docente di Tecniche della Modellazione Digitale – Computer 3D e dal Prof. Fabio Di Lizio, docente di Tecniche dell’Incisione: Giulia Armeni, Federica Bianchi, Federica Fiocco, Lorenzo Flammini, Alessandro La Froscia, Andrea Orlandi, Camilla Palazzese, Silvio Salvi e Chiara Salvini che hanno esibito il proprio talento, dalla loro giovane passione e dalle conoscenze maturate e sono quindi nate lastre di vetro incise, satinate, o ancora stampate, illuminate e sabbiate.
Roberto Marotta, Presidente dell’Accademia di Belle Arti – «Gli studenti iscritti al biennio accademico di Grafica d’Arte e Progettazione – hanno preso parte a questo progetto durante intensi mesi di studio di materiali e sviluppo delle tecniche di stampa, per realizzare opere uniche, nel loro genere, da inserire nella produzione industriale dei cristalli Faraone, alla quale aggiungono il valore del gesto artistico. Una delle ragioni più significative per sostenere e ampliare iniziative come “ArtinFaraone” è, per gli studenti, la prospettiva di lavoro, lo stimolo a considerare l’Arte anche come elemento dei prodotti industriali del vivere quotidiano, attraverso percorsi di definizione della didattica come interpretazione qualificata dei processi di creazione e collocazione dell’opera d’arte».
Enrico Damiani, direttore commerciale delle Grafiche Martintype – «L’opportunità è stata colta e condivisa immediatamente dalla Faraone, che da sempre crede nel potere dell’innovazione e della creatività. Lo spirito di gruppo e l’affiatamento creatosi tra tutte le “forze” che hanno operato in questo anno di sperimentazione hanno determinato la buona riuscita del Progetto ArtinFaraone» Riuscire a comunicare attraverso l’Arte sostenuti da aziende innovative, moderne, che tramite la cultura fanno impresa è l’intEnto che ha portato il Progetto Artintype ad evolversi in “Artin…”. Nel 2016 è così divenuto uno strumento al servizio delle aziende.
Roberto Volpe, Strategic Designer Faraone – «Possiamo dire che i giovani artisti sono stati tutti vincitori in questo progetto perché, grazie a questo contest fresco e vivace frutto della collaborazione tra istruzione universitaria e azienda, tutti hanno pensato alla propria arte da applicare ai prodotti in vetro con successo sfruttando al massimo le lavorazioni possibili sulle lastre ora stampate, o satinate, o ancora incise, illuminate, schermate».
La giuria tecnica composta dai professori, dal critico d’Arte il prof. Domenico Spinosa, dal presidente della Faraone Sabatino Faraone e da rinomati esperti del settore quali l’arch. Diego Scoccia e l’arch. Mariano Moroni hanno visto nell’opera di Giulia Armeni “una straordinaria attitudine per la grafica d’arte e multimediale che evidenziano un innato talento”. A premiare il vincitore con un viaggio per 2 persone per visitare una città d’arte è stato direttamente il Presidente Sabatino Faraone. Tutti i partecipanti hanno ricevuto una targa di riconoscimento. La cerimonia di premiazione hanno preso parte anche più di 80 progettisti, tra architetti e ingegneri, che hanno seguito il seminario formativo “Architetture Trasparenti tra Sicurezza e Innovazione”, iniziativa che si inserisce nel Faraone Tour 2017 portato avanti con successo da diversi anni dall’azienda abruzzese, volto a diffondere il rispetto delle normative vigenti in Italia e all’Estero nei nuovi prodotti 2017.
Flavio Faraone, amministratore delegato della Faraone – «L’evento è andato molto bene: la tappa dell’Aquila si inserisce nel Faraone Tour 2017; ne facciamo molti in giro per l’Italia insieme con gli architetti ed è per noi una soddisfazione veder che anche qui hanno risposto positivamente partecipando con interesse al seminario. La cosa che ci fa più piacere inoltre è la risposta che ha avuto l’accademia con l’impegno e i progetti realizzati. Spero che quello che hanno creato sia apprezzato anche dal mercato: portare nelle case, negli uffici porte o vetrate con i lavori realizzati da questi giovano artisti».
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