Il difficile momento delle costruzioni: picco minimo e ripresa (ma non per tutti)

Le costruzioni e la distribuzione dei materiali edili stanno attraversando in questi ultimi mesi del 2013 una fase molto particolare, potremmo dire che stanno vivendo allo stesso tempo il momento più duro della crisi iniziata nel 2006 e l’inizio di una nuova stagione meno negativa.

Non dobbiamo pensare ad una ripresa forte, ma ad una uscita dalla fase di caduta. I segnali che arrivano dall’economia, pur deboli, e comunque non in grado di cancellare la nuova pesante recessione del 2013, descrivono aree del paese e tipologie di mercato con dinamiche finalmente positive. E per il 2014 lo scenario si fa, da più punti di vista, meno negativo. Certo una parte della ripresa dell’economia viene dalla esportazioni che solo parzialmente e per le imprese maggiori riguardano il settore delle costruzioni e molto poco la distribuzione dei materiali edili. Certo, la domanda interna stenta a riprendere e vi sono settori e aree del paese che son ben distanti da una fase positiva, ma si può sostenere che si è toccato il picco minimo e si può iniziare a ripartire. Il problema è come.

 

Le esperienze imprenditoriali positive mostrano come solo innovazione e ridefinizione dei modelli di offerta sono in grado di cogliere pienamente i vantaggi del nuovo ciclo di mercato: e paradossalmente solo chi è capace di comprendere i nuovi comportamenti e la nuova forma del mercato può giocare la nuova partita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui