Claudio Luti torna alla presidenza del Salone del Mobile. Il numero uno Kartell aveva già ricoperto la carica dal 2012 al 2014 e oggi, a una ventina di giorni dall’inizio della kermesse meneghina, torna a occupare quella poltrona. La nomina si inserisce in una più ampia riorganizzazione dei quadri dirigenti di FederlegnoArredo, proprietaria del Salone. Ecco, a proposito: l’esposizione fieristica si terrà a Milano dal 4 al 9 aprile. Si sa, repetita iuvant. Federlegno è l’associazione confindustriale di rappresentanza degli industriali del settore (forte di circa 3 mila associati) ma gestisce direttamente anche il business fieristico. Per sei anni, il presidente è stato Roberto Snaidero, che aveva ricoperto nell’ultimo biennio anche la carica di presidente del Salone. Il suo successore, Emanuele Orsini (titolare della Sistem Costruzione, azienda che realizza case e strutture in legno), è stato nominato un mese fa e ha deciso di ridisegnare subito la governance associativa, sdoppiando le cariche e richiamando Luti, dopo l’esperienza del recente passato. Una scelta va a riconoscere le capacità di un manager lombardo, con esperienza mondiale, e che lega col doppio nodo il Salone del Mobile al suo background industriale, nonché alla sua filiera produttiva, dove imprenditore, fornitore e designer operano in piena concertazione. Nel 2016 il settore legno-arredamento ha fatturato 41 miliardi, in crescita dell’1,8% rispetto al 2015: ecco perché, al di là degli organigrammi societari, l’appuntamento con la manifestazione sarà una cartina di tornasole importante per decifrare l’andamento del comparto, e del made in Italy, nel 2017.