La camera ardente per un ultimo omaggio al presidente dell’Ance, Claudio De Albertis, è stata allestita presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano. Le esequie, invece, sono state programmate per lunedì 5 dicembre alle 11.00, presso la Basilica di Sant’Ambrogio, a Milano. Claudio De Albertis è morto venerdì dopo una lunga malattia: la notizia ha scosso profondamente tutto il mondo legato alla filiera delle costruzioni.
«Il presidente Achille Colombo Clerici, i vice presidenti, i componenti il Consiglio Direttivo, il segretario generale di Assoedilizia-Associazione della Proprietà Edilizia, consulenti e collaboratori, partecipano con profondo cordoglio al lutto per la scomparsa dell’ingegner Claudio De Albertis, presidente di Ance-Associazione nazionale costruttori edili ricordandone l’impegno professionale e civile, fino all’ultimo, in rappresentanza degli interessi e dei valori della categoria imprenditoriale» è ‘stato il messaggio di cordoglio inviato da Assoedilizia. «Ricorderemo Claudio De Albertis come una persona competente, che ha sempre lavorato con passione per la città di Milano, con tante proposte innovative e molta energia, sapendo ben rappresentare e coniugare le idee della cosiddetta società civile. In questa occasione voglio ricordare l’ottima collaborazione da lui sviluppata con l’Ordine degli Ingegneri di Milano. Lo ricordiamo con moltissima stima e affetto», ha aggiunto Stefano Calzolari, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano.
De Albertis aveva 66 anni. Era nato a Genova, ma era un milanese perfettamente integrato e fiero della città acquisita. Dopo la laurea in ingegneria civile al Politecnico di Milano, aveva guidato l’impresa di famiglia, la Borio Mangiarotti, fondata nel 1920. Lascia due figli, Edoardo e Regina, entrambi impegnati nell’azienda, oltre che nella vita associativa: Regina è vicepresidente di Ance Giovani.