Puntualità nei pagamenti, questa sconosciuta per la grande distribuzione organizzata: l’Italia è ultima in Europa. Solo un’azienda su sei – ovvero il 15,7% – paga regolarmente alla scadenza. Lo scenario a marzo 2016 registra un’enorme difficoltà per la Gdo: calati del 16,5% i pagamenti commerciali virtuosi rispetto al 2015, con il 20,7% che salda i debiti con grave ritardo, e il 63,6% che lo fa entro li un mese dalla scadenza.
Il report, realizzato da Cribis D&B, è stato diffuso dallo Studio Pagamenti ed è aggiornato a fine marzo 2016: Il dato incontrovertibile sono le grandi problematicità della Gdo, che salda i debiti con molto più ritardo rispetto alla media delle imprese italiane, che fanno registrare un discreto 35,1% di puntualità (+19,4% rispetto a Gdo).
Il confronto con il 2010 evidenzia tutte le criticità che le imprese della grande distribuzione organizzata hanno dovuto affrontare nell’ultimo lustro: i pagamenti puntuali sono calati del 5,6%, mentre i ritardi gravi sono passati dal 16,3% del 2010 all’attuale 20,7%, e quelli oltre il mese di ritardo aumentati del 2,5%. Le imprese più virtuose della Gdo sono localizzate nel Nord-Est Italia, dove sono puntuali per il 31,8%; segue il Centro (16,4%), il Nord-Ovest e dunque il Sud (9,8%).
Puntualità in Europa
Nel confronto continentale l’Italia è il fanalino di coda nel ranking dei pagamenti. In difficoltà anche il Regno Unito e la Polonia, caratterizzate da concentrazioni superiori al 15% nella classe oltre 30 giorni e con pagamenti puntuali rispettivamente del 19% e del 23%. La best performer di settore è la Germania, in cui il 68,9% delle imprese paga regolarmente e i ritardi gravi restano al di sotto del punto percentuale. Bene anche Olanda (58,7%) e Spagna con il 54,9%.
Puntualità nel mondo
Negli Stati Uniti le imprese che rispettano i termini concordati rappresentano il 48,5% del totale, mentre in Canada solo il 21,7%. Percentuali di pagatori regolari piuttosto contenute per il comparto Gdo in Asia con valori inferiori al 9% per Thailandia e Filippine.