Chi acquista un attico? Risposta: chi può permetterselo. Non stupisce, quindi, che nelle aree più ricche del Paese sia più diffuso l’acquisto di appartamenti all’ultimo piano. Lo conferma, se mai ce ne fosse bisogno, anche l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che si è basato sui dati del mercato immobiliare nazionale del secondo semestre 2015. Secondo il network immobiliare, tra gli acquirenti di attici la fascia di età più attiva è quella compresa tra 35 e 44 anni, con il 37,3% delle compravendite. Questa tipologia è stata scelta in prevalenza da persone sposate (54,0%), mentre i single compongono il 46,0% del campione (categoria dei single che comprende celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). Per quanto riguarda la professione, ad acquistare attici sono stati soprattutto impiegati (49,2%), a seguire imprenditori, dirigenti e liberi professionisti (20,5%). La compravendita di questa soluzione immobiliare ha riguardato in particolare l’abitazione principale (83,2%), mentre si è trattato di un investimento nel 10,4% dei casi e di una casa vacanza nel 6,4% dei casi. Da segnalare, rispetto al secondo semestre del 2014, l’aumento delle percentuali di acquisti per investimento (+0,9%), mentre è in lieve calo la percentuale di compravendite per casa vacanza (-1,2%).
Tra le regioni più attive sul mercato degli attici da segnalare la Lombardia con il 20,6% delle compravendite totali ed il Lazio con il 15,9%. A seguire Piemonte e Puglia, ognuna delle quali comprende il 9,5% delle compravendite totali. Infine, è stata calcolata la percentuale di acquirenti che ha richiesto l’ausilio di un mutuo bancario per effettuare l’acquisto dell’attico: il risultato ha evidenziato che il 54,4% degli acquirenti si è rivolto a un istituto di credito, mentre il 45,6% ha comprato in contati. Rispetto ad un anno fa si registra una diminuzione della percentuale di coloro che hanno acquistato con il mutuo (-5,7%).