La facciata in mattoni di questo edificio ad uso misto diventa un tetto ondulato dove sedersi, camminare o giocare. Accade nella città iraniana di Hamedan, dove una struttura progettata per ospitare al piano terra dei negozi e un ufficio in quello superiore, si collega con lo spazio pubblico del marciapiede e della piazza adiacente attraverso una singolare cascata di mattoni che scende dalla sommità fino in strada.
Il palazzo Termeh, disegnato dallo studio Ahmad Bathaei & Farshad Mehdizadeh Architects, è l’esempio del boom di architettura contemporanea che l’Iran sta vivendo dopo la revoca delle sanzioni economiche internazionali. Il nome proviene dal tradizionale tessuto intrecciato evocato dalla forma ondulata e i mattoni sono posati secondo il modello che si ritrova anche nella facciate delle altre case della zona. Ma in questo caso il nuovo sta nelle grandi finestre al pian terreno che mostrano l’interno ai passanti invitandoli a entrare a scendere all’interno, mentre aperture strette e verticali proteggono dalla luce del sole l’interno al primo piano a cui si accede dalla distesa di mattoni ondulata.
Attenzione a definirla una semplice scala, secondo gli architetti le scale sono costituite da un elemento che si ripete, invece qui si tratta di componenti con scenari, dinamiche e caratteristiche diversi e per le persone l’esperienza è quella di salire su qualcosa che ha la forma di un’onda. E il tetto maestoso forma un soffitto sorprendentemente profilato all’interno.