A Malaga il prototipo di architettura sostenibile

L'edificio prototipo di architettura sostenbile a Malaga
L’edificio prototipo di architettura sostenibile a Malaga

Progettazione passiva, l’uso delle piante come elemento costruttivo, l’isolamento dell’involucro supplementare, lo sfruttamento dell’inerzia termica di serramenti e pavimenti, il solare termico, la produzione di energia in loco. È lungo l’elenco dei canoni di progettazione passiva impiegati dagli architetti Juan Blázquez e Oficina Técnica Municipal Ayuntamiento Alhaurín de la Torre per la costruzione di un edificio pilota nei pressi dell’aeroporto di Malaga. Infatti, la struttura, che ha ottenuto la certificazione Green Building Council Spagna, dovrà diventare il punto di riferimento in termini di edilizia sostenibile del progetto di ampliamento della zona circostante. E il prototipo degli edifici a energia zero che saranno obbligatorie per la pubblica amministrazione a partire dal 2018 e in generale per tutte le nuove a partire dal 2020.

La struttura con involucro supplementare
La struttura con involucro supplementare

Si tratta di un palazzo per uffici dove progettisti, sviluppatori e utenti possono sperimentare in presa diretta le varie tecnologie e tecniche improntate alla sostenibilità. Realizzato con un costo aggiuntivo del 5% rispetto a una costruzione convenzionale, i risultati della sperimentazione saranno uno strumento per promuovere l’architettura sostenibile nell’area di Malaga. L’impatto nel quartiere è stato minimizzato da una sopraelevazione della struttura che consente l’accesso a un parco esistente e dal radicamento di giardini verticali di fronte alle case vicine.

La sopraelevazione
La sopraelevazione

La produzione di energia supera la domanda perché presuppone un risparmio del 65% rispetto ai parametri stabiliti dalla normativa e prevede la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera di 14,678.19 chilogrammi annui. Anche il consumo idrico è abbassato, del 50% rispetto ad un edificio convenzionale così come la produzione di rifiuti grazie a sistemi industrializzati e il 75% di quelli generati viene riciclato. I materiali di finitura sono selezionati per essere a basso impatto ambientale mentre il ciclo di vita della struttura aumenta da 50 a 100 anni. All’interno la qualità della vita degli utenti è garantita dalla scarsa tossicità dei materiali di finitura, dal controllo dell’aria, da una climatizzazione confortevole, da un’adeguata illuminazione naturale mentre è assicurata quella artificiale per determinate mansioni, così come il comfort acustico.

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