Consigli per gli acquisti (di immobili): nella seconda parte del 2015 le quotazioni e i canoni di locazione degli immobili non residenziali sono diminuiti su tutti i segmenti: capannoni, uffici e negozi. Per questi ultimi il 2015 si è chiuso con 26.234 compravendite, in aumento dell’1,9% rispetto all’anno precedente. In flessione le transazioni del terziario (-1,9%) e del produttivo (-3,5%), secondo l’Agenzia delle Entrate. E il 2016? Secondo il network immobiliare Tecnocasa, il settore degli immobili per l’impresa si prospetta con quotazioni e canoni di locazione tendenti alla stabilità, anche se non si escludono aumenti di prezzi per gli immobili posizionati in zone top e con caratteristiche rispondenti alle esigenze dei clienti. Tecnocasa pensa anche a compravendite e contratti di locazione in aumento anche se la scelta della locazione sarà quella predominante tra gli imprenditori.
Il segmento dei negozi potrebbe essere il più vivace, soprattutto per le tipologie che si trovano su strade ad alto passaggio, che vedranno un’ottima domanda e potrebbero registrare un aumento dei canoni di locazione e dei prezzi. Anche gli investitori stanno tornando ad acquistare e ricercano immobili con rendimenti compresi tra il 6,5 e il 10% annuo lordo, in base alla metratura e alla location. Performance completamente diversa per le tipologie in vie non di passaggio che potrebbero restare vuote a lungo. Su Milano sembra essersi arrestata la corsa ai negozi con canna fumaria che si era venuta a creare pre Expo. In generale la somministrazione tiene bene.
Per gli uffici il mercato più incerto anche se, dopo anni di difficoltà legate soprattutto al ridimensionamento e alla chiusura di molte aziende, si registrano segnali positivi in città come Milano e Torino. A essere interessate a questa tipologia sono soprattutto multinazionali in cerca di uffici di rappresentanza, oltre che professionisti che vogliono associarsi. Le location centrali o posizionate in zone ben servite dalla metropolitana saranno quelle preferite. In particolare nelle zone centrali e semicentrali si registra molta disponibilità di immobili a prezzi decisamente interessanti. Per risparmiare si riducono le metrature. Su Milano, poi, sono attesi nuovi spazi dedicati agli uffici, ristrutturati in questi anni e adeguati ai nuovi standard.
Niente di buono per i capannoni, soprattutto quelli a destinazione produttiva, anche se nel 2015 i prezzi particolarmente convenienti hanno spinto aziende patrimonialmente solide all’acquisto. Ci sarà una buona tenuta per i tagli medio piccoli, di recente/nuova costruzione e posizionati in prime location. Le tipologie usate, che spesso richiedono importanti ed onerosi lavori di ristrutturazione, rischiano di restare invendute o non affittate sul mercato.