Si chiama Casa di mezza montagna ed è una nuova costruzione progettata dallo studio milanese deamicisarchitetti tra le verdi colline di Borgiallo, nel torinese, a ridosso di un bosco di castagni. L’intervento si inserisce in una particolare tipologia edilizia a cortina adagiata lungo la linea di massima pendenza del terreno e realizza una struttura nella parte centrale di un complesso rurale. La nuova casa ha due lati tanto diversi quanto equilibrati e continui tra loro: il lato nord, sul retro, si presenta chiuso e ricoperto in pietra di Luserna a protezione dall’esposizione dei venti.
Dalla parte opposta, sul fronte sud, una facciata in legno di larice fa da contrasto alla fredda pietra del lato nord, ed emerge tra i pilastri di calce bianca tipici di queste case a schiera. In questo caso il legno si ispira agli chalet della valle svizzera dell’Engadina. Nella parte più alta della facciata si trova la camera da letto che domina, grazie alla sua posizione, una spettacolare vista della pianura sottostante, mentre all’interno spazi a tripla altezza, illuminati da grandi finestre allungate fino al tetto, consentono di ampliare un volume relativamente piccolo.
Un foro fa da ponte tra i due fronti della casa mettendo in comunicazione il grande prato con il bosco e ospita al suo interno una scalinata coperta, ma aperta allo stesso tempo, che funge da punto di raccordo fra gli spazi e da snodo per il sistema degli ingressi. L’utilizzo non convenzionale di materiali tipici del luogo, come la pietra di Luserna per la facciata sul lato nord e il cotto e il legno di larice per il lato sud, rende la Casa di Mezza Montagna un elemento riconoscibile in un contesto paesaggistico molto uniforme: una nuova sintesi di elementi mutuati da lessici diversi.