Un insolito equilibrio tra natura, agricoltura e l’architettura: è la casa progettata dallo studio Camarim Arquitectos di Lisbona per una coppia di inglesi a Gateira, nella Serra da Estrela, il punto più alto del Portogallo continentale. Si entra dalla parte superiore del pendio, attraverso una facciata che evoca i tradizionali edifici di ardesia della regione, e si scende nel nucleo della struttura distribuita su due livelli.
Infatti, da questo punto i volumi si rompono e assecondano i rilievi del terreno per ottenere una separazione discreta, ma netta, tra gli ambienti più intimi e quelli più sociali, dove ogni spazio si trova su un livello diverso e ha accesso diretto verso l’esterno. Il risultato è una villa che sembra emergere dal paesaggio.
L’ampio contatto con il terreno però non è una pura soluzione estetica perché invece offre enormi vantaggi energetici. In questo si sfrutta l’infinita massa di calore della terra per bilanciare le escursioni termiche dell’aria durante la giornata e le stagioni. Per esempio, il patio tra il soggiorno e la camera matrimoniale funziona da dispositivo termico passivo. In pratica, la differenza di temperatura tra la piscina e il cortile interno genera un flusso d’aria ascendente attraverso la casa che la raffredda in primavera ed estate, ma al contrario permette un isolamento molto efficiente del punto più interno della casa in autunno e inverno.