Apa (Abbattimento Polveri Atmosferiche), è una tecnologia italiana che aspira l’aria inquinata e la purifica utilizzando l’acqua. Finalmente dopo sette anni di sperimentazioni, prototipazioni e certificazioni, è pronta per essere commercializzata tramite la start up Is Clean Air controllata da Is Tech, l’azienda fondata dal manager Giuseppe Spanto e da Paolo Tripodi, fisico e scienziato. Si tratta di un sistema all’insegna dell’economia circolare e si ispira al ciclo naturale della pioggia: gocce d’acqua colpiscono le polveri sottili e le fanno precipitare in altra acqua, generando materiale di scarto che viene poi depurato o trattato per essere riutilizzato. Non a caso Apa è stata insignita della Commissione Europea del Seal of Excellence, una targa di eccellenza nell’ambito del programma Horizon 2020. In realtà se il procedimento a prima vista sembra semplice, la depurazione avviene tramite tre differenti processi chimico-fisico-meccanici di depolverazione, degassificazione, disodorazione dai consumi d’energia molto contenuti. Con un raggio d’azione sugli inquinanti di circa 25-28 metri è efficace sia all’aperto che all’interno degli edifici, dalle fabbriche agli uffici alle scuole. Funziona così: un bocchettone collocato a 1 metro dal suolo aspira l’aria che viene prima filtrata all’interno della macchina, poi lavata da PM10, metalli pesanti, Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e idrocarburi leggeri come metano, benzene e altre polveri sottili. Una volta depurata, l’aria viene spinta verso l’alto e reimmessa pulita nell’atmosfera.
La prima installazione è prevista nell’istituto scolastico Bagnera di Roma che diventerà la capofila delle scuole Clean Air del Paese.