Tasse: l’Italia è al 12esimo posto al mondo. Troppo

La buona notizia che riguarda le tasse: contrariamente a quanto si pensa, l’Italia non è il Paese più tartassato. La cattiva notizia: è sempre ai piani alti degli Stati più esosi. Certo, il livello di imposta è da confrontare con i servizi resi ai cittadini, ma c’è anche l’alto debito pubblico che si ciba di spesa per interessi. In ogni caso è bene saperlo: con un’aliquota del 65,4% l’Italia è al dodicesimo posto tra i Paesi con le tasse più alte del mondo. O, alemono, è quanto indica l’ultimo Rapporto sulla Competitività del World Economic Forum. Peggio di noi stanno i francese, con un carico complessivo pari al 66,6%. Anche se, bisogna aggiungere, i servizi pubblici in Francia godono di una fama migliore. L’altra buona notizia è che siamo scesi in classifica: nell’edizione 2014/2015 del rapporto, infatti, l’Italia occupava il decimo posto, con un’aliquota del 65,8%, lo 0,4% in più. Le tasse, quindi, sono diminuite seppure di poco. I nostri vicini francese, al contrario, hanno visto il carico fiscale complessivo salire di quasi 2 punti percentuali, dal 64,7% al 66,6%. La classifica elenca anche qualche paradosso, come l’Argentina, il Paese dove si pagano più tasse al mondo. Anzi, secondo il rapporto, la tassazione complessiva sarebbe addirittura superiore al 100% degli utili delle aziende. Ed è difficile credere che i servizi pubblici in Argentina siano meravigliosi. Al secondo posto sale invece la Bolivia, che nell’edizione precedente occupava il quarto posto. E un altro Paese da evitare è il Tajikistan, con l’80,9%. In generale, il fisco più severo è in America Latina: tra i primi 12 paesi più tassati ci sono la Colombia (quarta), il Brasile (che sale dall’ottavo al settimo posto nonostante l’eliminazione di una tassa del 20% sui salari delle aziende), il Nicaragua (decimo) e il Venezuela (undicesimo). Ma non si scherza neppure in Africa, con l’Algeria (quinta), la Mauritania (sesta) e la Guinea (ottava), che però nel 2014/2015 era al secondo posto. Insomma, i Paesi con alti servizi sociali, come Svezia e Danimarca, non sono i più esigenti in fatto di tasse, mentre si paga di più dove c’è poca industria e l’economia non è sviluppata. Un aspetto che fa riflettere.euro2325

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui