A Roma ci vogliono oltre 10 anni di stipendio per acquistare casa, mentre a Milano la proporzione cala di poco: 9,1 annualità. È il calcolo dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato quanti anni di stipendio sono necessari per acquistare l’abitazione. L’analisi si basa sui dati raccolti dalle agenzie affiliate al network immobiliare e riferiti a dicembre scorso. Si è tenuto conto del prezzo al metro quadro di un immobile medio usato di 85 metri quadri e delle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno, per attività economica e contratto, ricavate dalla banca dati Istat. Risultato: a livello nazionale, servono 6,3 annualità di stipendio, in leggera diminuzione rispetto a quanto rilevato nel 2014 (6,6 annualità). Tra le grandi città Bologna vede in un anno un calo di 0,6 annualità (che si attestano a 5,9); anche a Verona c’è stata una diminuzione dello 0,2 arrivando a4,5. Firenze si mantiene invariata con 8,5 annualità, mentre Milano chiude l’anno con un incremento di 0,1, passando a 9,1 annualità di stipendio per comprare casa. A Palermo e Genova ne servono meno: 4 nel capoluogo siciliano e 4,2 nella città della Lanterna. La Capitale è sempre la città in cui serve il maggior numero di annualità (10,6).
Effettuando un confronto a distanza di dieci anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente, infatti si è passati da 10 annualità nel 2005 a 6,3 nel 2015. In questo lasso temporale Napoli e Bologna sono le città in cui si sono avute le variazioni più consistenti, rispettivamente con 5,3 e 5 annualità in meno. Diminuzione importante anche a Milano che in dieci anni ha visto un calo di 4,4 annualità; Firenze resta in linea con il dato nazionale (-3,7), seguono a ruota Roma, Bari e Genova (-3,6 la Capitale e -3,5 le altre due), mentre Palermo è la città che mantiene più stabili i propri valori (-2 annualità).