Il 22% delle famiglie nel corso degli ultimi cinque anni ha scelto il risparmio energetico, per esempio con la sostituzione di apparecchi ed elettrodomestici in modelli più efficienti, o con interventi di isolamento termico dell’abitazione. Lo rileva il report Istat Popolazione e ambiente: preoccupazioni e comportamenti dei cittadini in campo ambientale. Il maggior contributo sul fronte dell’efficientamento del settore residenziale proviene dal Nord-ovest e dal Nord-est (rispettivamente, 25 e 24 famiglie su 100); il minore dal Meridione (18,2%). Le regioni che mostrano la maggiore propensione ad allocare risorse in questo ambito sono Liguria (circa 34%), provincia di Trento (33,5%), Valle d’Aosta Lombardia e Piemonte (tutte 32%) ed Emilia Romagna (31%). Più contenuti invece, in Sicilia (17,3%), Abruzzo (23%) e Puglia (23%)». Che tipologie di lavori sono stati effettuati? Il 54% delle famiglie ha speso per ridurre i costi di energia elettrica, il 20% per il riscaldamento dell’abitazione, il 15% per il riscaldamento dell’acqua e il 10% per il condizionamento. Non solo, sebbene il tema del risparmio energetico sia di grande attualità, l’istituto di statistica identifica nel recente peggioramento delle condizioni economiche una correlazione con questi dati.