Anche la paglia può essere usata come materiale isolante in una casa alimentata con pannelli solari che si riscalda al fuoco dei camini. Possibile? Non siamo in un clima temperato. Infatti K-House è stata costruita in Ontario, una delle dieci provincie del Canada, e se l’idea della paglia vicino al fuoco fa venire in mente il rischio incendi, niente paura: per l’architetto Nicolas Koff il materiale, già utilizzato in altre costruzioni, la compressione della materia prima offre le stesse proprietà ignifughe degli altri prodotti tradizionali. Così i muri prefabbricati con balle di paglia, dallo spessore di 40 centimetri sono sicuri e creano uno strato isolante che aiuta a ridurre il consumo energetico della struttura. La casa è riscaldata da una serie di camini, e raffreddata con finestre posizionate per ottimizzare ventilazione trasversale, mentre i pannelli solari montati sul tetto di metallo producono la quantità di elettricità utile per compensare il consumo di energia del nucleo familiare nelle occasioni in cui il riscaldamento è necessario. La casa è divisa in due blocchi distinti, il primo è su due piani di altezza con un tetto spiovente e copertura bianca, l’altro è una struttura a un piano rivestita in legno di cedro annerito. La progettazione in due unità separate è fatta per risparmiare energia: la più grande è quella più vissuta, mentre l’altra di minori dimensioni ospita lavanderia, garage, e una camera da letto per questo non richiede riscaldamento continuo. Una porta collega i due blocchi e si accede alla sala d’ingresso e scale, un escamotage di progettazione per ridurre il numero di corridoi, e di conseguenza anche l’impronta ecologica.