In Germania il ministro federale della Giustizia Heiko Maas vuole proteggere gli inquilini con due provvedimenti che secondo alcuni rischiano invece di sortire l’effetto contrario e deprimere il mercato delle locazioni. Per gli analisti le conseguenze potrebbero influenzare negativamente l’intero settore delle costruzioni. Il pacchetto di misure prevede di limitare la possibilità per i proprietari di far pagare parte dei costi di modernizzazione agli inquilini e contemporaneamente contenere gli aumenti del canone durante gli otto anni del contratto. Infatti, se in precedenza i proprietari potevano attribuire l’11% delle spese di riqualificazione ai locatari, ora la percentuale scenderà di tre punti all’8%, mentre la soglia minima di aumento del canone è fissata a 50 centesimi, ma in nessun caso può superare i 4 euro al metro quadrato.
Secondo alcuni, questo potrebbe mettere in difficoltà i piccoli proprietari. C’è, poi, una clausola per cui gli eventuali aumenti non devono essere applicati se l’affittuario dimostra che il guadagno lordo dell’affitto supera del 40% il reddito netto. I sindacati del settore edile hanno annunciato battaglia, perché temono siano a rischio gli investimenti non solo sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, ma anche sulle costruzioni di nuove case.