Macché tetto: il fotovoltaico sarà integrato nella facciata

In futuro, le celle solari installate in pannelli fissi sui tetti saranno un ricordo del passato. Infatti, saranno integrate nelle tegole e sui pannelli da esterno con il doppio vantaggio di ridurre le bollette elettriche e risparmiare sui materiali edili e sui costi di costruzione. Lo assicurano i ricercatori dell’Università di scienze e tecnologia, Institute for Energy and Technology (Ief) e la società di ricerca e sviluppo Teknova, tre realtà norvegesi impegnate nel campo dell’energia e dell’ambiente che stanno portando avanti il progetto Building Integrated Photovoltaics for Norway. Non tutti lo sanno, ma le celle solari sono più efficaci nei climi freddi ed è per questo che il programma cerca di adattarle alle condizioni di luce diurna di quelle latitudini, con il sole basso e una radiazione di solito piuttosto debole, per integrarle nei materiali edili e definire una nuova metodologia costruttiva. Un’altra sfida è quella di sviluppare dei sistemi che impediscano l’accumulo di neve e ghiaccio con celle sufficientemente robuste da resistere al vento e alle intemperie con un ciclo di vita che permetta loro di funzionare come generatori di energia elettrica. L’obiettivo finale però è più ampio: realizzare sistemi così efficaci da indurre i produttori di materiali edili a inserirli in fase di progettazione.

Il test in laboratorio che misura l'impatto della pioggia
Il test in laboratorio che misura l’impatto della pioggia
I panelli fotovoltaici integrati nella facciata del Centro culturale Oseana di Bergen in Norvegia
I panelli fotovoltaici integrati nella facciata del Centro culturale Oseana di Bergen in Norvegia

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