C’è un architetto negli Stati Uniti che ha inventato un materiale edile tanto forte da fermare un proiettile o resistere a un uragano, ma altrettanto sicuro da essere utilizzato per le costruzioni. L’idea di un simile prodotto è nata quando Andrew Dennis nel costruire la sua seconda casa non ha trovato un prodotto che soddisfacesse i suoi criteri di qualità. In più, la preoccupazione dei costi energetici di produzione e le conseguenti emissioni di anidride carbonica, lo hanno spinto a lasciare il lavoro e dedicarsi per tre anni all’invenzione di GigaCrete (nome derivato dalla contrazione dei termini giga e concrete, che in inglese significa cemento). Un nuovo materiale che he generato un nuovo modo di costruire: un sistema plug-and-play (a utilizzo immediato) che consiste in pannelli prefabbricati tamburati di polistirene di tre forme, piani, ad angolo e a T, con delle feritoie dove inserire delle travi in acciaio con connettori maschio e femmina per essere montati velocemente. Sopra vi si stendono più mani di GigaCrete, un cemento idraulico leggero ottenuto con un legante al 100% costituito da ceneri di carbone, sabbie senza silice, rifiuti agricoli, o materiali industriali riciclati, in pratica varia a seconda delle disponibilità. L’architetto spiega di aver invertito la tradizionale metodologia costruttiva che parte dalla struttura per poi andare inserire i materiali isolanti, in questo caso i pilastri, per esempio in acciaio, sono all’interno mentre c’è rivestimento e un materiale che incolla l’edificio dall’esterno. Del legante, che ha un ingrediente segreto, si sa solo che è realizzato con acqua marina, non è tossico, è a prova di fuoco ed è commestibile, anche se con ogni probabilità non deve avere un buon sapore. Steso più volte assume uno spessore a prova di proiettile. E sembra funzionare visto che Dennis afferma di avere tra i suoi clienti Polizia e Governo, di aver avuto dei contatti con varie catene della distribuzione edile Usa. Non solo, è stato utilizzato in una costruzione alle Bahamas che pare abbia resistito all’uragano Joaquin. Il fatto che sia anche un potente isolante ha suscitato l’interesse l’interesse di alcuni costruttori in Arabia Saudita, terra afflitta dalle tormente di sabbia.
