Se l’azienda è 4.0, allora anche nell’involucro esterno della sua sede deve dimostrarlo: per esempio, il nuovo Automation center di Festo, multinazionale tedesca specializzata nelle tecnologie di automazione e di formazione tecnica, ha una facciata di mille metri quadrati di vetro intelligente. E all’estetica affianca tecnologia, efficienza energetica e sostenibilità. L’edificio di 16 piani alto 67 metri che svetta tra le case di Esslingen, una cittadina vicino a Stoccarda, è completamente automatizzato per quanto riguarda riscaldamento, ventilazione, condizionamento, impianti elettrici, di illuminazione, ombreggiatura e ingressi. Ma è anche un gioiello architettonico dalla forma romboidale e dalle caratteristiche non comuni. La più evidente sono le 441 finestre ad apertura parallela EControl, un prodotto pensato proprio per le facciate strutturali, e scelto in funzione delle pareti diagonali della struttura a losanga per ottimizzare il flusso d’aria. Infatti, lo spazio tra il serramento e la finestra aperta funziona come una sorta di condotto che tiene fuori il caldo e mantiene una piacevole temperatura all’interno. La qualità più interessante, però, è il vetro dimmeribile, ossia oscurabile, che si adatta alle condizioni variabili del giorno e della stagione e regola la trasmissione di luce e calore. La lastra esterna delle finestre è in vetro elettrocromico stratificato, che sottoposto a tensione cambia colore e filtra la radiazione infrarossi e per questo è collegato a un’unità elettronica di controllo con tensione elettrica di 3 Volt. Risultato? A seconda della quantità raggi solari diretti e del periodo, la facciata assume delle tonalità blu che mettono in risalto le sfaccettature della struttura. Soprattutto in estate.