Un padiglione per 19 aziende italiane a Excon, la fiera di macchine e tecnologie per le costruzioni in programma fino al 29 novembre a Bangalore. Non si tratta di una nuova partecipazione ma di una consuetudine iniziata nel 2005, ma l’ottava edizione della manifestazione, punto di riferimento per il settore in tutto il sud del continente indiano parte con le migliori premesse: dopo un rallentamento legato all’andamento dell’economia nazionale, l’India registra una crescita del 13% nel 2015, e dovrebbe migliorare anche nel prossimo biennio, raggiungendo il +15% nel 2017, secondo le stime di Off-Highway Research. Tali aspettative dipendono in larga parte dal grande numero di lavori pubblici che il governo ha già avviato e da quelli che saranno sbloccati a breve, come previsto dal piano quinquennale 2012-2017 con 1 miliardo di dollari stanziati per lo sviluppo urbano e infrastrutturale del paese. «Con oltre 1,2 miliardi di abitanti, l’India è senza dubbio un paese dalle importanti prospettive. La partecipazione alla fiera come associazione dei produttori italiani è cruciale per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese di macchine per costruzioni, in realtà che possono rivelarsi trainanti per il nostro export», ha commentato Paolo Venturi, presidente di Unacea, che insieme a Confindustria Modena e Samoter ha organizzato la struttura di oltre 300 metri quadrati per ospitare la collettiva italiana rappresentata da Bianchi Casseforme, Casagrande, Cobo, Cosben, Demac, Esti, Hbs Valves, Mantovanibenne, Mix, Nordimpianti System, M3, OP, Palmieri, Safim, Schnell, Simex, Trevi Benne, Varvel, Vis Hydraulics.