Se lo spazio in cui si vive condiziona i comportamenti, come si troveranno i bambini di Guastalla (cittadina in provincia di Reggio Emilia) nel nuovo asilo progettato per loro da Mario Cucinella con tutti i criteri di bioedilizia? Secondo l’architetto bolognese, crescere in un ambiente confortevole, stimolante e adatto alle proprie esigenze aiuta a crescere e diventare adulti più consapevoli. Beh, quale sarà il suo impatto è presto per dirlo, visto che accoglierà 120 bambini dai zero ai tre anni dopo l’inaugurazione prevista per il 19 settembre. Certo è che l’edificio, in classe energetica A, realizzato con elementi naturali o riciclati a basso impatto ambientale, vuole essere un ambiente accogliente: l’ingresso è ispirato alla balena di Pinocchio e quindi al ventre materno, la struttura portante, a eccezione delle fondazioni di cemento armato, è costituita da telai di legno lamellare che ricordano gli alberi, mentre le ampie vetrate integrano l’ambiente interno con quello esterno. E in special modo con il giardino dei sensi, con le piante aromatiche tra i cespugli.
Dalla scelta dei materiali per garantire la massima coimbentazione alla distribuzione delle superfici trasparenti, che è massima sulla facciata sud e al contrario opaca sulle pareti est, ovest e nord, all’installazione di un impianto fotovoltaico e di pannelli solari termici, tutto è stato pensato in ottica di riduzione del fabbisogno energetico. Non ci sono caloriferi e nemmeno condizionatori: il riscaldamento è radiante e passa dal pavimento con un sistema di canalizzazione dell’acqua calda. Così, il nido costato 1.650 euro al metro quadrato produrrà in loco il 45% dell’energia necessaria, ridurrà i consumi idrici del 57% grazie al recupero dell’acqua piovana. Insomma, una costruzione per trasmettere valori positivi, dove l’estetica è fondamentale ma anche la sensibilità ai principi di sostenibilità e l’attenzione alla natura.