Famolo strano, la nuova architettura della Corea del Sud

Uno stabile Pop Art dai contorni esageratamente concavi per imitare i tipici tetti spioventi delle case, così Iroje Khm Architects interpreta la tradizione architettonica coreana. La nuova moda della Corea del Sud, soprattutto a Seul, è quella di costruire edifici dallo stile bizzarro per distinguerli dal contesto e la facciata di Archi-Fiore conferma questa tendenza. Infatti, l’edificio commerciale progettato dallo studio guidato da HyoMan Kim con l’intento di farne un punto di riferimento di Yongin, una città a sud della capitale, è in cemento armato smerlato e rifinito con lastre di alluminio bianche, mentre grandi vetrate racchiudono un vano ascensore e scale esterne: il nome non è dato a caso perché riprende la forma di un fiore che incornicia sei piani concepiti come una città verticale, ossia quattro edifici indipendenti che ospitano ristoranti, uffici, terrazze giardino e un attico. Per questo le terrazze, collegate da scale con una balaustra in vetro, sono come scavate nella struttura e consentono ai visitatori di passeggiare all’esterno per raggiungere i piani superiori. L’appartamento duplex, con pareti in cemento e pavimenti in legno, occupa i livelli più alti, il soffitto del soggiorno è una massa curva che galleggia, e anche il balcone di metallo ha il suo bordo ondulato, così come il giardino pensile su due livelli con il patio pavimentato e un piccolo laghetto.

La facciata dell'edificio commerciale Archi-Fiore a Yongin in Corea del Sud
La facciata dell’edificio commerciale Archi-Fiore a Yongin in Corea del Sud
Uno degli interni di Archi-Fiore
Uno degli interni di Archi-Fiore

Archi-Fiore

Il dettaglio della vetrata
Il dettaglio della vetrata
I ponti interni
I ponti interni
Gli uffici
Gli uffici

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