Ugo Cavallin resta presidente di Ance Venezia. L’Associazione provinciale dei costruttori edili ed affini, cui aderiscono più di 200 imprese del settore, lo ha rieletto per il triennio 2015-2017 al termine dell’Assemblea generale. «Rappresentiamo la parte sana di questo Paese, la volontà di fare impresa e di rischiare in proprio. Dietro di noi ci sono tanti dipendenti, tante famiglie, che quotidianamente investono le loro aspettative e le loro capacità nell’unico obiettivo di crescere e sentirsi orgogliosi di fare parte dell’impresa», ha commentato Cavallin. «La congiuntura è drammatica e mentre sento parlare di massimi sistemi e di politiche roboanti, vedo le nostre aziende che affrontano problemi quotidiani a cui con forza bisogna dare risposte. Mi riferisco in particolar modo ai tempi di pagamento della pubblica amministrazione, alle procedure burocratiche allucinanti a cui quotidianamente siamo sottoposti, al rapporto con gli istituti di credito che in questi anni ci hanno letteralmente tolto il fiato non concedendoci più credito, come se la crisi fosse colpa nostra e non responsabilità di operazioni finanziarie assolutamente poco trasparenti. È arrivato il momento di mettere al centro l’impresa come un valore e di serrare i ranghi promuovendo azioni a livello locale, regionale e nazionale rivolte alla tutela degli interessi delle nostre aziende».
Nel corso dell’Assemblea si è discusso delle azioni portate avanti da Ance Venezia nell’ultimo periodo, tra cui il protocollo d’intesa con il Comune di Venezia e la Soprintendenza alle Belle Arti per la pulitura delle facciate degli edifici da graffiti e scritte inguriose. «È una iniziativa per la quale abbiamo chiesto la collaborazione delle imprese associate, che hanno risposto in buon numero e di questo le ringraziamo. Confidiamo di avviare i primi cantieri subito dopo l’estate, mentre già ora il nostro ente di formazione ha avviato degli specifici corsi sulle tecniche di pulizie, così come previsto dal protocollo», ha aggiunto il presidente di Ance Venezia.