Palazzo Ricordi a Milano è l’edificio più vecchio al mondo ad aver ottenuto la certificazione Leed, Core & Shell, livello Gold, grazie a un intervento di ristrutturazione della struttura, dell’involucro, della distribuzione interna e dell’intero sistema impiantistico di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione. Il cantiere in via Berchet 2, a due passi dal Duomo, su un progetto firmato dallo studio Parisotto+Formenton Architetti, è partito nel 2012. Questo spiega perché non rientra nella categoria Historic Buildings, introdotta da Gbc solo nel 2013 e completata ad aprile 2015 con delle estensioni per poter essere adottata con più efficacia nel nostro Paese, e ha richiesto ai committenti, la Antonello Manuli Holdings, un investimento di 8 milioni e 700 mila euro. Una spesa notevole, ma la proprietà ora si trova con uno stabile di 4600 metri quadri e un volume di circa 16.600 metri cubi che costruito nel 1880, nell’anno 2015 è stato inquadrato come edificio in di classe A.
Lavori complessi
Pur avendo conservato involucro esterno con il consolidamento degli elementi strutturali e di facciata, ha subito una profonda trasformazione interna e ora risparmia oltre il 35% dei consumi energetici con una riduzione del 40% le emissioni di CO2 equivalente. I principali interventi sono stati l’introduzione di un termocappotto interno a elevato coefficiente di isolamento, la realizzazione di un impianto geotermico con pompa di calore per l’estrazione dell’acqua di falda, il condizionamento con anello di condensazione ad acqua di falda e il rifacimento dei serramenti su disegno originario con vetri selettivi e finestre isolanti. Non solo, rubinetterie temporizzate e cassette a doppio flusso hanno portato a un risparmio idrico del 37%, ma la qualità abitativa è migliorata anche grazie all’implementazione di impianti di ventilazione di ultima generazione e di materiali a basse emissioni e pure l’illuminazione naturale è stata ottimizzata con la redistribuzione degli spazi in funzione alle ampie metrature, in pratica è stata recuperata per il 90%. Insomma, quello di Ricordi è un vero record se si considera che le case costruite prima del 1945 sono il 30% dell’intero patrimonio immobiliare italiano e le meglio conservate sono in classe G.