Metà degli acquisti di immobili sono in contanti (in Lombardia)

Chi acquista casa? L’analisi delle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che nel secondo semestre del 2014 più di tre acquisti su quattro hanno riguardato l’abitazione principale, il 16,2% la casa ad uso investimento ed il 6,6% la casa vacanza. Rispetto allo stesso semestre del 2013 non si segnalano particolari inversioni di tendenza, le proporzioni tra queste tre componenti infatti sono rimaste sostanzialmente invariate. Nel 63,8% dei casi ad acquistare l’abitazione sono persone con un’età compresa tra 18 e 44 anni, con percentuali in diminuzione al crescere delle fasce di età.

Nella seconda parte del 2014 chi ha acquistato un’abitazione attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa nel 54,4% lo ha fatto avvalendosi dell’ausilio di un mutuo bancario, mentre il 45,6% delle compravendite è stato effettuato in contanti. Nello stesso periodo del 2013 le percentuali registrate erano praticamente le medesime (54,7% e 45,3%).vendesi1

Analizzando le compravendite dal lato del venditore, nella seconda parte del 2014 la maggior parte delle persone ha venduto per migliorare la qualità abitativa (44,5%), seguiti da coloro che hanno venduto per reperire liquidità (39,9%) ed infine da chi si è trasferito da un altro quartiere oppure da un’altra città (15,6%). La stessa analisi condotta nel secondo semestre del 2013 aveva dato risultati differenti, infatti la vendita per migliorare la qualità abitativa copriva il 55,1% del totale, mentre era molto più bassa la percentuale di chi aveva venduto per reperire liquidità (26,6).

Per quanto riguarda i contratti di locazione stipulati attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa, si evidenzia che la maggior parte delle persone utilizzano la formula dell’affitto per scelta abitativa (58,0%, in crescita del +3,1% rispetto al secondo semestre del 2013), il 35,5% lo fa per motivi di lavoro ed il 6,5% per motivi di studio.

Il contratto di locazione più utilizzato rimane quello a canone libero da 4 anni più 4 (72,7%), da segnalare però rispetto al secondo semestre del 2013 un aumento della percentuale nella stipula di contratti a canone concordato da 3 anni più 2 (15,2% contro il 14,7% dell’anno precedente).

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