Economia in bianco e nero. Lo si evince dai dati di Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero) inerenti al 2014 parlano di un anno che si è chiuso con risultati contrastanti per i pallet di legno, sottolineando le difficoltà di un mercato interno, la cui ripresa fatica a prendere ritmo, e la vivacità dei prodotti destinati alle esportazioni. La situazione è riscontrabile osservando i dati italiani sui pallet Epal (destinati ai mercati interni e alla grande distribuzione), che parlano di una produzione 2014 che ha toccato quota 7.575.556 pallet, pari a un calo rispetto all’anno precedente del -8,6%. Il mercato italiano ha visto l’anno chiudere con 3.816.850 pezzi nuovi (-10,6%) e 3.285.401 (-6,3%) pezzi riparati. Dati che sarebbero stati anche più pesanti senza la discreta performance dell’ultimo trimestre 2014 che ha chiuso con un significativo +3,5% e 1.733.679 pezzi. Confrontando i dati dei primi tre mesi del 2015 con l’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso, invece, emerge una decisa ripresa del settore riparazione +21,6%, mentre il nuovo si attesta a un pur promettente +1,5%.
La produzione di pallet a marchio Fitok (tipologia di prodotto rivolta prevalentemente alle esportazioni) registra invece un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente, passando da 1.915.612 a 2.057.137 metri cubi. Nonostante il significativo calo della produzione di pallet Epal, sia la produzione con semilavorato trattato sia il trattamento nei forni Ht hanno visto una crescita nel corso dell’anno. La produzione di imballaggi a marchio Fitok in Italia è infatti in continuo aumento, rispetto all’ultimo trimestre 2014 i primi tre mesi dell’anno in corso hanno visto un incremento della produzione di imballaggi conformi allo Standard Ispm No. 15 del 4,6%.
Un discorso a parte lo merita l’andamento di Perepal, a oggi in Italia unico sistema monitorato di prevenzione e riutilizzo dei pallet Epal gestito da Conlegno e riconosciuto da Conai e Rilegno. Osservando i dati congiunturali 2014 vediamo che i pezzi nuovi hanno raggiunto quota 5.468.980 pezzi, mentre l’usato ha toccato quota 13.033.706 unità confermando un rapporto usato/nuovo di 2,38 e un tasso di riutilizzo del +138,3%.
Sul fronte prezzi si segnalano incrementi per tutti i segati di conifera utilizzati nella produzione di pallet: nel periodo settembre-dicembre 2014 le sezioni 13×70 mm hanno fatto registrare +1,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. In leggero aumento anche le quotazioni delle sezioni 17×75 mm (+0,6%), 22×143 mm (1,1%) e 75×95 mm (+0,5%). Il Superindice CRIL (Centro Ricerche Imballaggi Legno e Logistica), che si basa sulla media aritmetica dei quattro dati precedenti, indica a sua volta un incremento delle quotazioni nel 2014 del 3,3% rispetto a tutto l’anno precedente. «I leggeri aumenti riscontrati nell’ultimo periodo sono fisiologici e dovuti in parte alle incognite sulle effettive disponibilità di tronchi nei mesi invernali – spiega Emanuele Barigazzi, coordinatore del Comitato Tecnico Epal di Conlegno. «Un altro fattore che ha influito sul fronte dei prezzi della materia prima è il calo delle esportazioni dai Paesi dell’est, dovuto sia alla guerra in corso in Ucraina sia alle sanzioni economiche imposte alla Russia che, più che sulle disponibilità di legname, vanno a incidere sulle disponibilità di viaggi di ritorno da entrambi Paesi. Per l’anno in corso comunque si prevede disponibilità di legname e prezzi tendenzialmente stabili».