Il parlamento francese ha approvato una legge che impone agli edifici di nuova costruzione in aree commerciali, tetti parzialmente coperti da aree verdi o da pannelli solari o entrambe le cose. La normativa che potrebbe apparire pioneristica, è invece stata contestata dagli ambientalisti che chiedevano misure più radicali ossia i tetti completamente verdi, ed estese agli immobili residenziali. Eppure, questa misura non porterà solo cambiamenti profondi allo skyline perché il roof garden oltre alla sua funzione estetica, con la sua vegetazione aiuta a ridurre le isole di calore che si formano nelle aree urbane in estate, ma contribuirà ad accelerare l’adozione degli impianti solari, settore in cui la Francia è rimasta molto indietro rispetto ad altri pesi europei. E il tema è più che mai di attualità visto che il prossimo summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si terrà a novembre a Parigi. Il fatto che l’energia prodotta nel Paese provenga per l’80 % del nucleare, certo non una fonte rinnovabile, potrebbe creare qualche imbarazzo ma proprio nella capitale francese, l’amministrazione pubblica ha voluto dare un segnale forte sul tema della sostenibilità, installando sulla Torre Eiffel delle turbine eoliche. L’obiettivo dichiarato della municipalità è consumare il 25% di energia in meno e ridurre della stessa percentuale le emissioni entro il 2020. Con l’aiuto della legge. Monica Battistoni