Sono troppe 5 milioni di case sfitte in Italia

Troppe case vuote. Lo sostiene Giovanni Campagnoli, advisor di Enne3-incubatore d’impresa dell’Università del Piemonte Orientale e autore del libro Riusiamo l’Italia. Da spazi vuoti a start-up culturali e sociali. Il libro è stato presentato al Festival dell’economia di Trento e contiene numeri interessanti: in Italia ci sono 5 milioni di case sfitte, 500 mila negozi che hanno chiuso, 700 mila capannoni dismessi, 55 mila immobili confiscati alle mafie. Questo patrimonio pesa sul mercato dell’edilizia e su quello immobiliare. Secondo Campagnoli, potrebbe invece «diventare un grande incubatore di creatività, cultura, innovazione. Oggi è molto più forte l’offerta di spazi che non la domanda e il prezzo degli immobili scende e questi spazi abbandonati potrebbero essere riempiti di idee e talenti. Aspettare che accada qualche cosa stando fermi, in attesa che arrivino i cinesi o il magnate arabo disposto ad acquistarlo e trasformarli nell’ennesimo residence di lusso, significa assistere al declino e alla perdita di valore; oltretutto aumenta la tassazione e gli agenti atmosferici fanno anch’essi il loro lavoro, poi ci sono i vandalismi, i furti, gli incendi, fino ad arrivare ad un punto di non ritorno», sostiene l’autore.affittasi

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