I ponteggi e le casseforme Pilosio andranno a supportare il progetto di espansione della Moschea del Profeta alla Medina, uno dei più importanti mai realizzati nella storia dell’azienda per volumi e per valore economico e uno dei più significativi per tutto il settore delle costruzioni a livello mondiale. Solo per dare qualche numero, i lavori dureranno almeno fino al 2020 per un investimento stimato in 115 miliardi di dollari, per un ampliamento di 2 milioni di mq in cui saranno utilizzati 8 milioni di metri cubi di calcestruzzo. Gli interventi riguarderanno anche lo sviluppo delle infrastrutture, dei collegamenti e degli edifici circostanti, conosciuti con il nome di Al-Ruwaq.
Specializzata nella produzione di strutture provvisionali per le costruzioni, Pilosio si occuperà del progetto di costruzione della “Madina Haram Expansion”,che riguarda una superficie di 400.000 mq in totale. La fornitura dell’azienda, che si esaurirà in questa prima fase a fine 2015, prevede la vendita di strutture di sostegno realizzate con il sistema multidirezionale MP e casseforme modello P300 per l’esecuzione di una parte dei solai della megastruttura.
Particolare attenzione alla velocità di montaggio e smontaggio e ai sistemi di movimentazione delle strutture temporanee di sostegno, al fine di garantire una gestione ottimale di tutte le fasi costruttive, limitando i costi e re-impiegando in più fasi l’attrezzatura fornita.
L’attrezzatura richiesta servirà per il getto del piano denominato “ground zero” e di quello sottostante interrato. L’alternativa tecnica scelta è ricaduta sull’utilizzo del sistema Multidirezionale MP per la sua flessibilità di installazione in aree con particolari restrizioni geometriche e su fondazioni con diversi livelli di imposta. Questa soluzione è stata poi ulteriormente implementata per permettere una più fluida organizzazione del cantiere.
Per contenere il getto delle travi ribassate da 3m di altezza presenti nei due solai, si è optato per l’utilizzo di casseforme standard P300 con appoggio direttamente sulle torri MP.
Per la ripuntellazione del solaio del ground zero, necessaria per trasferire il carico gravante dei solai sovrastanti sulle fondazioni palificate posizionate a quota -15.80m, Pilosio ha previsto ancora l’uso del sistema Multidirezionale MP configurato in modalità alta portata. La nuova torre MP HD è stata ottenuta accoppiando e collegando tra di loro con elementi standard, 16 montanti per ogni colonna della torre fino a raggiungere la portata minima desiderata. Le torri finali così ottenute sono state poi collocate in corrispondenza dei carichi agenti, svincolando il solaio da qualsiasi sollecitazione.